CASTELLAMMARE-I mercatini di Natale sono sicuramente un classico del periodo natalizio. Anche a Castellammare si è pensato di allestire dei mercatini lungo il Corso Bernardo Mattarella. Non ci credete? È tutto vero. Da qualche settimana già possiamo godere di alcuni banchetti che durante i week-end si animano di prodotti tipici natalizi, artigianato locane ed internazionale e tanto altro. Non ci credete? È tutto vero. Durante il week-end il centro storico di Castellammare del Golfo si anima di gente proveniente da tutta la provincia per passeggiare tranquillamente tra le bellissime luminarie di Natale e i numerosi banchetti. Non ci credete? E fate bene, perché non c’è niente di tutto questo.
Da qualche settimana l’amministrazione ha allestito ed organizzato i mercatini di Natale. I mercatini sono stati inseriti anche nel programma degli eventi del periodo natalizio. Si tratta sicuramente di una bellissima idea, l’unico problema è che a Castellammare non funziona. Chi ha viaggiato per le città italiane e non solo ha in testa un’idea diversa di “mercatino di Natale”. Sicuramente quella delle luci, la musica, gli eventi pubblici a tema, i mercatini che attraggono tantissima gente, soprattutto bambini in attesa dell’arrivo di Babbo Natale con le caramelle. Quelli di Castellammare non somigliano neanche lontanamente a questo concetto. Purtroppo il problema non è semplice. Di chi è la colpa di questo “fallimento” natalizio? La risposta ha tentato di darla un giovane artigiano ungherese invitato dall’amministrazione comunale a partecipare ai mercatini di Natale. Dopo i tanti chilometri percorsi, e dopo i tanti giorni di attesa, il povero artigiano, lasciato solo in balia del nulla, ha deciso di fare le valigie e di andarle altrove. L’artigiano a quei pochi che ha conosciuto ha confidato che Castellammare è un posto bellissimo ma triste. Vuoto. Così, dai bui mercatini di Castellammare, è andato altrove, in cerca di paesi più organizzati.
Oltre alla cattiva gestione, organizzazione e soprattutto pubblicità, si evince che a Castellammare lo spirito natalizio difficilmente quest’anno riuscirà a venir fuori. Senza troppi giri di parole, la Tarsu ha reso tutto più complicato. Ma l’ungherese non sa che i castellammaresi, come gran parte degli italiani, passeranno le vacanze di Natale in fila alle Poste o a casa, consumando il pranzo di Natale in compagnia della sobrietà. Il panettone è amaro per tutti, anche per chi, in fondo, ai mercatini di Natale non ci ha mai creduto.