Scorie chimiche siriane in Sicilia

PALERMO- Perché la Sicilia deve essere una di quelle terre disgraziate in cui scaricare rifiuti tossici o pericolosi? Se ne discute proprio in questo periodo all’ Ars dove il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Antonio Venturino, è intervenuto sulla proposta del ministero degli Affari esteri italiano di far accogliere in uno dei porti siciliani alcune navi contenenti container con le scorie chimiche siriane in disarmo.

Venturino scrive: “Rilevato che in data 16.12.2013 il ministro degli Esteri Emma Bonino ha annunciato con ufficialità che in Sicilia verrà trasferito l’arsenale chimico siriano finalizzato al disarmo del regime di Bashar Al-Assad e che si tratta di armi potenzialmente micidiali, altamente tossiche la cui pericolosità è notoria oltre che allarmante, chiede al Governo regionale di rendere edotta urgentemente l’Assemblea Regionale su episodi che riguardano l’intera popolazione isolana che ad oggi non conosce quale sarà il porto siciliano ove avverrà il passaggio dell’arsenale chimico, dalle navi norvegesi e danesi a quella americana, che risulta non essere ancora oggi salpata”.

Se necessaria questa operazione, ovviamente ha bisogno di essere posta sotto misure di cautela e controllo ben organizzate che coprano l’intero periodo di custodia e di eventuale smaltimento. Ciò che resta da chiedersi  il perchè di questa scelta.

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