Modi chiede la riduzione della spesa comunale

ALCAMO. L’associazione Modi, attraverso una dichiarazione a firma del suo Presidente Antonio Vallone, chiede di ridurre ulteriormente la spesa comunale al fine di alleviare la tassazione a carico dei cittadini.

Ciò che viene chiesto è di ridurre del 70 % il gettone di presenza dei consiglieri e di regolamentare al meglio le commissioni consilari, le quali danno diritto ad ulteriori gettoni di presenza.

Di seguito il resto completo della loro proposta inviata al presidente del consiglio comunale:

“come previsto dal 5° comma dell’art. 19 della Legge Regionale 23 dicembre 2000 n. 30 e dalla L.R. 16 dicembre 2008 n. 22, il Consiglio Comunale deliberi la diminuzione del 70% del valore del gettone di presenza a cui hanno diritto i consiglieri comunali che con idonea deliberazione venga rivisto il comma 1 dell’art. 20 del Regolamento comunale (“Nelle materie di loro competenza le Commissioni possono disporre, indagini conoscitive intese ad acquisire notizie, informazioni e documentazioni”), poiché questo testo, dando facoltà alle Commissioni permanenti di svolgere anche attività di indagini su temi di loro competenze e non vincolando tale facoltà ad un esplicito mandato del Consiglio Comunale, elude quanto invece stabilito chiaramente dal 6º comma dell’art. 12 dello Statuto comunale che recita: “Le commissioni di cui al precedente 4° comma su esplicito mandato del C.C. effettuano indagini conoscitive al fine di acquisire informazioni, dati e documentazione utile all’attività consiliare, avvalendosi anche di audizioni di soggetti pubblici e privati”. Il comma 4° dell’art. 12, che attribuisce alle Commissioni facoltà di svolgere indagini conoscitive, si riferisce, infatti, sia alle Commissioni permanenti (remunerate con gettone di presenza) sia a quelle speciali (non remunerate)”. La nostra proposta, fondata sulla palese difformità del Regolamento rispetto al testo dello Statuto, si potrebbe attuare semplicemente aggiungendo al comma 1 dell’articolo 20 del Regolamento, dopo la frase “nelle materie di loro competenze le commissioni”, le parole “su esplicito mandato del Consiglio Comunale”. In questo modo tutte le riunioni delle Commissioni permanenti che si effettuano per svolgere “indagini conoscitive al fine di acquisire informazioni, dati e documentazione…” dovranno ricevere prima un esplicito mandato del Consiglio Comunale. Ciò porterà ad indire queste riunioni con maggiore ponderatezza e quindi con una migliore ottimizzazione dell’uso del denaro pubblico.

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Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.