Cambiamenti: “Panettone amaro per molti ma non per tutti”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Dopo la recente notizia dell’ incremento della retribuzione del Segretario comunale di Castellammare del Golfo, dott. Rita Antonella Lanzalaco, che peserà sulle casse comunali per un importo di 11.000 € annui (quasi 840€ mensili per 13 mensilità), l’associazione e il gruppo consiliare di opposizione Cambiamenti, con un comunicato, manifestano il proprio disappunto. L’importo sopra citato si andrà ad aggiungere ai 65.000 € annui circa che il segretario generale del comune già percepisce. Tutto questo senza considerare gli emolumenti spettanti al Segretario Generale per i diritti di rogito dei contratti dell’Ente Comune (secondo l’ art. 41, comma 4, della L. 11/07/1980 n. 312). Nel comunicato si legge: “L’associazione Cambiamenti e il gruppo consiliare Cambiamenti esprimono forti perplessità e dissenso per un atto sicuramente legittimo e pienamente nelle facoltà dell’amministrazione, alla luce anche del ruolo di grande responsabilità che il Segretario Comunale ricopre, ma poco opportuno, nella sostanza, sotto un profilo morale.”

Il provvedimento amministrativo in questione, nei giorni scorsi, ha sollevato molte critiche, non per la legittimità del provvedimento, ma per una questione, appunto, etica. Visto il momento di crisi, per molti, è stato un vero e proprio “regalo di natale”. “In un periodo di ristrettezze economiche – continua il comunicato dell’associazione Cambiamenti – con un “panettone più amaro per tutti”, per riprendere le parole del Sindaco Nicolò Coppola (parole usate dal Sindaco durante il consiglio comunale sulla questione TARSU o TARES, ndr), visti gli aumenti degli importi sull’imposta della TARSU, avvenuti a ridosso delle festività natalizie, alla luce anche delle difficoltà economiche in cui il Comune di Castellammare del Golfo si trova, ci si chiede se davvero era il caso di adottare questo provvedimento in questo momento e con tale portata. Sicuramente – continua – quello del Segretario Comunale è un compito oneroso, ma forse sarebbe stato più opportuno optare per un aumento più moderato, visto che era nelle facoltà dell’amministrazione scegliere la percentuale di incremento in un range che andava dal 10% fino ad un massimo del 50% . L’associazione Cambiamenti – conclude – ritiene che per i cittadini che faticano ad arrivare a fine mese e soffrono gravemente l’aumento delle tasse, per quegli stessi cittadini che ormai sono costretti a vivere in macchina o a cercare aiuto alla Caritas (per citare lo stesso Sindaco), tale provvedimento sia stato uno schiaffo morale.”

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.