Alla ricerca della vera Monna Lisa

Dal 27 di Aprile inizieranno le ricerce delle spoglie di colei che si ritiene essere la modella che ha ispirato la Gioconda di Leonardo. Lo storico dell’arte Silvano Vinceti, presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici, culturali ed ambientali, è convinto che i resti della nobildonna Lisa Gherardini (1479-1542) moglie di Francesco del Giocondo e sepolta nel convento di Sant’Orsola a Firenze (stando ad un documento di morte e sepoltura) siano proprio quelli della Monna Lisa esposta al Louvre.

Le ricerce del Vincenti sono volte alla ricerca dello scheletro di una donna di 63 anni, su cui saranno condotti numerosi esami scientifici: fisici, chimici, biologici ed anche genetici, per l’estrazione del Dna, da confrontare con eventuali discendenti e si ipotizza anche la ricostruzione fisiognomica del volto in modo da comparare la vera Monna Lisa con il quadro di Leonardo.

Mercoledì 27 aprile, con un evento spettacolare, avrà luogo il primo atto del progetto: sarà impiegato il georadar per setacciare quasi mille metri quadrati  di sottosuolo dell’ex convento, alla ricerca di antiche sepolture, sepolcri, anfratti, grotte e nascondigli. Tale strumento consentirà di “guardare” cosa si nasconde sotto il pavimento di due chiese e di due chiostri ed entro il 10 maggio i responsabili della ricerca contano di avere in mano i risultati dell’esplorazione virtuale del sottuolo.

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Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.