Claudio De Simone, 34 anni, è stato ritrovato ucciso nelle prime ore di questa mattina nel quartiere popolare di Borgo Nuovo. L’agguato è avvenuto in via Tommaso Marinetti, traversa sterrata di via Castellana, probabilmente nella notte. La vittima era alla guida di una Fiat Punto grigia, trovata con il motore spento e il freno a mano innestato: circostanza che lascia pensare che l’uomo avesse un appuntamento con i killer. L’uomo è stato raggiunto da almeno tre colpi, uno dei quali sotto l’orecchio destro, esplosi probabilmente da una calibro 38. Entrambi i finestrini dell’auto sono andati infranti e gli investigatori presumono che il killer abbia sparato dal lato passeggero dell’auto. De Simone aveva precedenti penali per detenzione abusiva di armi. Il fratello, Vincenzo, intestatario dell’auto, è in carcere per l’omicidio della moglie. A scoprire il cadavere sono stati due anziani coniugi che sono scesi di buon mattino da casa e hanno visto l’auto con dentro il giovane assassinato. Aveva la testa riversa su cruscotto. Ma non ci sono testimoni dell’omicidio e i residenti della zona dicono di non avere sentito alcuno sparo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della scientifica. Il magistrato di turno è Pierangelo Padova. Appena due giorni fa, sempre a Palermo, era stato trovato nel bagagliaio di un’auto, il cadavere di un pregiudicato, Davide Romano, con mani e piedi legati. Da una prima analisi degli investigatori si ipotizza che i due omicidi siano collegati e che a Palermo sia scoppiata una nuova guerra di mafia.
Fonte: Repubblica Palermo