I sostenitori dell’area Civati del Pd vogliono chiarezza sulle elezioni che si stanno svolgendo, che porteranno successivamente all’elezione del segretario regionale del partito.
“I risultati parziali che arrivano alle commissioni ci lasciano increduli e sottolineano la innaturale forma di espressione del consenso. L’affluenza passa dal 10% al 90% a seconda del circolo e quindi del riferimento politico. Crediamo sia indecoroso abbassare il livello di una competizione elettorale a mero scontro di forze e di potenza e dunque, come per il tesseramento gonfiato di Catania, l’area Civati denuncia la logica di voto chiedendo che i circoli si limitino ad essere il centro di confronto e non l’espressione forzata e diretta degli eletti” – spiega Piero David, Coordinatore regionale dell’Area Civati.
“Pertanto invitiamo i deputati regionali del Partito Democratico ad evitare che il congresso, già organizzato in maniera superficiale e frettolosa, si trasformi in una stagnante prova di forza priva di senso politico e paragonabile solo al genere teatrale della farsa. Già da subito facciamo richiesta alla commissione regionale per il congresso di una verifica a campione del voto che, in ogni caso, è un segno di trasparenza per tutto il pd e per chi, come il nostro segretario Matteo Renzi, sostiene la necessità di pubblicazione e condivisione degli open data“conclude il coordinatore.