ALCAMO- Sono circa 600 le firme che sono state presentate ieri pomeriggio al sindaco di Alcamo a sostegno del mantenimento della semipedonalizzazione del Corso VI Aprile. Si tratta solo di una prima tranche di nomi che hanno aderito alla petizione. All’incontro con il primo cittadino erano presenti diversi commercianti del Centro storico, i rappresentanti delle associazioni “Ada”, “Fiab”, “Legambiente” e il Mobility Manager di Alcamo, l’Architetto Francesco Amodeo.
Durante l’incontro i presenti hanno sottolineato le necessità e gli effetti positivi di un’area semipedonale che restituisce alla città una dimensione in sintonia con il resto d’Italia, sebbene non agisca in maniera drastica sulla mobilità urbana alcamese e risparmi un passaggio alle automobili.
Gli eventi delle ultime settimane ci raccontano di Consiglieri Comunali che sembrerebbero aver firmato contro l’istituzione della ZTL nel Corso stretto, ma, al contempo chiedendo interventi ben strutturati. Un’azione che non passa inosservata e sottolinea la poca informazione di questi Consiglieri, di cui una parte ha ritrattato la propria adesione, volendo giungere ad un’azione pianificata con l’amministrazione e condividendone l’iniziativa di semipedonalizzazione, sebbene organizzata in maniera più strutturata. A questo proposito sarebbe auspicabile che questi stessi consiglieri dichiarassero apertamente il proprio modo di vedere, di fronte all’intera cittadinanza assumendosi la responsabilità di un pensiero che si pone in controtendenza con la linea europea e mondiale.
“Questo intervento rientra nella politica di rinnovamento della viabilità, che si propone di creare delle nuove condizioni di mobilità sostenibile – afferma il Mobility Manager – le novità apportate, come tutte le cose, di certo sono perfettibili, ma bisogna tenere conto che non si tratta di interventi a sfavore di nessun commerciante, ma rivolti al bene delle città intera”. Il riferimento, ripreso anche dagli altri rappresentanti presenti, è rivolto a chi pensa che l’area semipedonale vada a svantaggio di qualcuno nello specifico. “Non si tratta di una contrapposizione – continua Amodeo – tra il concetto dell’area semipedonale e dell’esercizio commerciale. In realtà le due cose vanno di pari passo e questa iniziativa sortirà i frutti positivi, così come avviene in tutte le altri parti dove essa è stata attuata”.
Intanto, la settimana scorsa il sindaco ha firmato l’ordinanza sindacale che prevede l’istituzione dell’area e della sua regolamentazione in maniera più dettagliata e articolata. Lo stesso Bonventre afferma a tal proposito: “l’isola pedonale è un momento di ricchezza per la città che favorisce la vivibilità del Centro, così come delle aree circostanti come Piazza Bagolino e Piazza della Repubblica (area per cui è inoltre previsto un progetto di ristrutturazione per la creazione di un anfiteatro che possa divenire un luogo in cui ospitare eventi culturali)”. All’interno dell’ordinanza sindacale si prevedono, infatti, i punti di sosta (carico e scarico merci), previsti lungo il Corso e quelli da spostare nelle strade adiacenti per consentire gli indispensabili punti di stallo come quelli riservati ai disabili. Si parla anche dell’istallazione dei parchimetri e dell’immediata valorizzazione del parcheggio sotterraneo di Piazza Bagolino che resterà aperto h24 con annesso il servizio di videosorveglianza. Elemento importante, risulta l’aumento del servizio di controllo lungo il tratto del Corso, finalizzato al rispetto assoluto della costituzione della passeggiata. Proprio per la costante presenza di questa area, nell’ordinanza viene abolita la chiusura del Centro storico che viene effettuata ogni sabato e viene introdotta un’organizzazione più attenta delle aree circostanti che subiranno effetti migliorativi (ad esempio i parcheggi selvaggi che spesso vengono effettuati in Via Amendola, in direzione del Bar ‘900, verranno impediti dall’istallazione di alcuni paletti).
Tra gli intervenuti, l’associazione “Ada” ha espresso la sua assoluta soddisfazione nel merito di questa iniziativa per i benefici che essa può di certo apportare al benessere e alla salute dei cittadini, nel caso specifico dei diabetici. Allo stesso modo Baldo Carollo, rappresentante dell’associazione “Legambiente”, ha evidenziato l’importanza di un cambiamento e di una diminuzione dello smog che possono essere ottenute solo attraverso una politica di coraggio che valorizzi iniziative di questo tipo e che sia seguita da altri importanti segnali di apertura in tal senso. Tra le proposte, anche quella di utilizzare i pannelli fotovoltaici nelle scuole e negli uffici istituzionali in generale, ma soprattutto l’istituzione di un “assessorato alla vivibilità e alla viabilità” in modo che si possa porre maggiore attenzione su tematiche importanti e più specifiche. La proposta è stata ben accolta dal sindaco, il quale si è impegnato nell’istituzione di questo nuovo settore meritevole di una specificità maggiore proprio per il suo impatto sulla cultura e le abitudini locali.