Vittorio Arrigoni, il giovane volontario sequestrato ieri mattina da un gruppo estremista salafita, è stato trovato morto stanotte, ucciso dai suoi rapitori che avevano dato un ultimatum di 30 ore (le 16 di oggi), per ottenere la liberazione dei detenuti salafiti nella striscia di Gaza da parte di Hamas. Ultimatum che non è stato quindi rispettato dai terroristi. Il corpo è stato trovato stanotte durante un blitz delle forze di Hamas.
Arrigoni, 36 anni, ha collaborato per anni nel Manifesto ed è stato l’unico giornalista italiano rimasto nella Striscia di Gaza. Era impegnato per i diritti umani e per la pace lavorando per l’ International Solidarity Movement, una ONG che si occupava di aiutare le vittime dei conflitti nella Striscia di Gaza.