Oggi a Trapani tanti erano contenti. Finalmente si fa una cosa concreta. Dopo tante chiacchiere. Evviva! Già da ieri la notizia circolava in tv e sul web, oggi titoloni sui giornali:. Grandi eventi, maxi finanziamenti pubblici, una opera pubblica che verrà realizzata? No niente di tutto questo. Arriveranno dalla Regione 400 mila euro per sistemare la scuola media Buscaino Campo. Tanto can can per 400 mila euro? Un po’ eccessivo però diciamo che ci sta. Poi di questi tempi con il presidente Renzi che ha messo la scuola al primo posto della sua agenda non c’è dubbio che la notizia diventa importante da meritare articolati pezzi giornalistici. Si tratta di un edificio scolastico che si trova nella zona del porto peschereccio a un tiro di schioppo da una palestra (quindi una delle pochissime scuole cittadine che hanno il lusso di potersi permettere una struttura sportiva per l’educazione fisica). La scuola però da tempo è chiusa. Ordinanza del sindaco. C’è amianto nel pavimento. Pericoloso per gli studenti e gli insegnati e tutto il personale. Dunque tutti trasferiti a far lezione altrove. La palestra poi è stata per lo più utilizzata come ricovero per gli extracomunitari clandestini che arrivano a Trapani (come luogo di prima accoglienza ed assistenza ). Insomma due strutture a servizio della scuola e dello sport che non sono stati a disposizione della collettività. Ora però si possono fare i lavori e la scuola tornerà a funzionare.
In tutto questo clima di festeggiamenti e dichiarazioni trionfalistiche però è sfuggito qualcosa. Cioè: la scuola fino a pochi mesi addietro ancora veniva usata, a vederla come è ridotta adesso sembra invece che è da decenni che è abbandonata e appare come un edificio del tutto simile a quelli che ogni giorno vediamo in tv nei reportage che riguardano le zone di guerra. Ricorda tantissimo una delle tante scuole devastate durante la guerra di Sarajevo. Vetri rotti, infissi mancanti, buchi enormi nelle pareti, a Sarajevo erano i colpi di mortaio, alla Buscaino Campo cosa è successo? Viene da chiedersi come sia stato permesso a qualcuno, vandali, balordi, perditempo, di arrivare quasi a demolire impunemente l’edificio.
E’ possibile che in una zona che presumiamo sia parecchio controllata, per la presenza del porto peschereccio, del mercato ittico, mai nessuna pattuglia delle forze dell’ordine, dai vigili urbani alla polizia, dai carabinieri alla finanza fino alla capitaneria, ha notato nulla? Vero è che i vandali sono furbi e magari riuscivano a nascondersi, ma i danni che giorno dopo giorno si estendevano ed erano sotto gli occhi di tutti, come racconta chi lavora nella zona di via Cristoforo Colombo, non avrebbero dovuto essere oggetto di relazioni all’amministrazione per valutare una sorveglianza? Niente. Vuoi vedere che alla fine ci sono i fantasmi o che la scuola di notte si anima e si devasta da sola e magari pure…a sua insaputa?
(Di Rino Giacalone)