Alcamo città dalle tante personalità. C’è chi lamenta, c’è chi osserva, c’è chi si limita a dichiarare e chi a parlare bene e razzolare male. Una città dai mille volti, ma spesso dal facile chiacchericcio che poco si applica ad azioni volte al bene comune. Tra i tanti esistono però persone che, al posto di ciarlare, agiscono compiendo gesti utili per la collettività che spesso passano inosservati e poco vengono valorizzati.
Più di un anno fa la corsa frenetica delle vite degli alcamesi si arrestò per osservare il fuoco che dilaniò uno dei simboli della città: il Monte Bonifato. Tutti piansero e scrissero su Facebook parole di grande rammarico e apostrofarono con grande severità i responsabili del grave scempio. Le manifestazioni per il Monte non sono mancate da allora, ma come era facile immaginare, l’ondata di sensibilità dei tanti nei confronti della ricostruzione di quel verde tanto caro agli alcamesi durò poco.
Ci sono persone che ancora oggi, invece, si impegnano quotidianamente per ridare al Monte Bonifato quella vita che, durante quel disgraziato settembre gli fu strappata. Sono volontari, parola poco consuenta in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando; gente che ama l’ambiente e si cura della città e del suo verde. Sono i volontari di Vivilbosco, Salviamo il Bonifato e Associazione Laurus che hanno già effettuato la loro quarta giornata di lavoro per tagliare molti alberi pericolanti che mettevano a rischio la percorribilità del sentiero religioso che porta al Santuario della Madonna dell’Alto. “La collaborazione fra volontari, Provincia e Forestale sta diventando sempre di più un’esperienza trasversale che ha di fatto superato le barriere della burocrazia facendo si che tutti quanti convergano verso un’unica direzione. Un’esperienza umanamente gratificante che tutti stiamo vivendo all’insegna dell’amore per Monte Bonifato e per tutto il territorio”scrivono gli stessi protagonisti.
Alcamo ha bisogno di concretezza e di cittadini che ogni giorno tolgono un pò di tempo a ciò che attiene alla sfera personale, per dedicarlo alla città. Sono già in tanti che si stenno avvicinando alle iniziative sul Monte, ma tante altre pernsone ancora possono fare qualcosa perchè questo piccolo grande cuore verde continui a pulsare.