ALCAMO. Intervista sulla sitazione politica alcamese a Benedetto Vesco, uno tra i più giovani consiglieri comunali.
1) Consigliere Vesco come giudica il nuovo rimpasto del Sindaco di Alcamo?
Dopo settimane di incertezze,si chiude il sipario anche su questo ennesimo teatrino che ha caratterizzato la giunta di questa città. Nonostante le patetiche e ripetute rasicurazioni del Sindaco, che a mio parere continua a confondere il confronto democratico con il caos legislativo, francamente nessuno crede più che l’ennesimo cambio di formazione della Giunta sia dettato dalla necessita di imprimere nuove scosse all’attività amministrativa.
2) Pensa che la nuova giunta sia in grado di soddisfare le richieste dei cittadini di un nuovo rilancio politico della città di Alcamo?
Nel mio recentissimo comunicato ho ribadito un concetto: nessuno ha messo indubbio le capacità professionali e umane della nuova squadra assessoriale, ma è anche vero che la stessa si è presentata alla citta senza una agenda programmatica con le relative iniziative da attuare nel breve e lungo periodo. In merito al rilancio politico credo che si è dato inizio ad una metamorfosi anche nei confronti delle richieste dei cittadini, richieste, che fino a qualche anno fà rappresentavano esigenze legittime e “naturali” di una città, purtroppo le stesse. Oggi, per alcuni rappresentano soltanto strategie e obiettivi da raggiungere.
3) Quanto pesa l’ombra dei leader del passato come l’ex Sindaco Scala o l’ex Senatore Nino Papania sull’amministrazione comunale?
Ma, solitamente le ombre non hanno nessun peso, anche se in politica in certi casi l’ombra può materializzarsi. Questa domanda credo che debba essere rivolta, non solo ai consiglieri comuali eletti nelle liste collegate agli ex leader che lei ha precedentemente citato, ma soprattutto, a chi oggi rappresenta il capo del governo di questa città.
4) Lei da sempre è stato uno tra i consiglieri più presenti in Consiglio Comunale. Che umori si respirano in questo momento tra i consiglieri?
Il faticoso e lungo travaglio che ha portato alla formazione della nuova Giunta è stato ampiamente messo in risalto anche dagli organi di stampa, il mal di pancia che tormentava i gruppi e i movimenti che oggi sostengono o sostenevono l’attuale amministrazione è ancora evidente. Secondo il mio umile pensiero la maggioranza, a lei sembrerebbe un paradosso, oggi c’è ma è certamante meno coesa di prima.
5) Quali strade traccerebbe per il futuro della nostra città?
A mio parere l’esigenza di questa città non è certamente quella di tracciare nuove strade, ma quella di intraprendere e realizzare quelle esistenti. Le problematiche che vengono quasi quotidianamente evidenziate, perdurano da tanti anni: personale , internalizzazione dei servizi , riqualificazione del personale, viabilità e turismo, quest ultimo non solo basato sulla ricettività ma anche su una possibile politica di invesitimento, anche con la collaborazione tra pubblico e privato, come ad esempio la captazione delle risorse termali presenti nel sottosuolo tra i territori di alcamo, calatafimi segesta e castellammare del golfo.
Inoltre, a breve le navi delle più importanti compagnie da crociera, lungo il loro percorso, avranno l’opportunità di sostare all interno del porto di Trapani, lungimirante iniziativa sarebbe certamente quella di inserire Alcamo tra le mete da visitare, magari mettendo a disposizione un pullman gratuito per tutti quei turisti che, preventivamente informati, vorranno gratuitamente visitare la nostra magnifica città. Sarò sicuramente ripetitivo, ma questa città ha bisogno di azioni coraggiose, le idee e gli indirizzi politici da parte dei consiglieri comunali tutti, certamente non mancano.