Avevano rovistato nella sua abitazione. Giallo sulla morte di Monacò

Omicidio Pietro MonacòE’ ancora giallo sull’omicidio del pensionato alcamese Pietro Monacò, di 69 anni, trovato morto questa mattina ad Alcamo Marina.

Il delitto

Secondo le prime ricostruzioni, nella giornata di ieri, l’uomo avrebbe aperto la porta di casa ad uno o più soggetti che si sono presentati davanti la sua abitazione. Dopo una violenta colluttazione con il suo aggressore è rimasto gravemente ferito alla testa e in altre parti del corpo. Gli agenti, dopo la segnalazione avvenuta nelle prime ore della giornata, hanno trovato un macabro scenario all’interno dell’abitazione. La vittima, nello specifico, è stata rinvenuta seduta per terra appoggiata alla parete lungo il corridoio d’ingresso della casa. Diverse le macchie ematiche sparse per tutta la casa.

Gli accertamenti

Per diverse ore gli agenti della Polizia scientifica di Alcamo e Palermo hanno esaminato, in tutta l’abitazione, delle tracce di sangue e degli indizi, nel tentativo di individuare alcuni elementi utili per risalire all’autore dell’omicidio. L’uomo, secondo i primi accertamenti della polizia scientifica e del medico legale, sarebbe deceduto  verosimilmente verso sera della giornata di ieri. Inoltre, durante il sopralluogo, è emerso che gran parte dell’abitazione sarebbe stata rovistata, probabilmente da chi ha commesso l’omicidio, nell’intento di trovare qualcosa di imprecisato.

La vittima

Monacò viveva da solo ad Alcamo Marina, nella zona Aleccia, anche durante l’inverno, quartiere praticamente fitto di abitazioni ma deserto nei mesi in inverno. Oltre ad essersi separato dalla moglie, circa 14 anni addietro, perse l’unico figlio avuto dalla donna in un brutto incidente stradale lungo la provinciale che collega Alcamo e Alcamo Marina. L’uomo prima di andare in pensione faceva l’imbianchino e lo stuccatore ed era considerato una persona tranquilla. Pare che dopo la perdita del figlio la vittima abbia iniziato a presentare problemi di squilibrio e abbandono.

Pietro MonacòIndagini ancora in corso

Massimo riserbo e indagini ancora in corso da parte degli investigatori che potrebbero arrivare ad una svolta decisiva nelle prossime ore. Il dirigente del Commissariato di Alcamo, Antonio Squillaci, e i suoi agenti stanno al momento lavorando costantemente per ricostruire la vicenda e trovare il colpevole.

 

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.