“Mezzogiorno in famiglia” arriva a Castellammare

Castellammare del GolfoCASTELLAMMARE. Sta mattina si registra la puntata di Mezzogiorno in famiglia a Castellammare e quello che segue è l’appello del sindaco ai cittadini. «Invito i cittadini ad essere presenti giovedì 27 marzo in piazza Petrolo, dalle ore 9.00, per la trasmissione “Mezzogiorno in famiglia”, in modo da stringerci alla nostra squadra che affronterà la sfida ed alla quale facciamo i nostri migliori auguri». L’invito, come detto , arriva dal sindaco Nicolò Coppola poiché Castellammare partecipa a “Mezzogiorno in famiglia”, trasmissione di Rai 2, condotta da Amadeus, Laura Barriales e Sergio Friscia, in onda il sabato e la domenica, dalle 11 e 30.

«La trasmissione è una vetrina importante perché durante il collegamento da piazza Petrolo avremo l’opportunità di promuovere il nostro patrimonio naturale, artistico, culturale, gastronomico, a livello nazionale -afferma il sindaco Nicolò Coppola-. “Mezzogiorno in famiglia” è anche un veicolo di promozione turistica a costo zero, perché la partecipazione è gratuita. Speriamo di rimanere in gioco il più possibile in modo da far conoscere ed apprezzare ulteriormente la nostra cittadina. Ringrazio quanti hanno collaborato nelle ultime settimane con l’assessore al Turismo Rossana Agugliaro e il responsabile della biblioteca Baldo Sabella, per la buona riuscita della nostra partecipazione al programma». La trasmissione, diretta da Michele Guardì, vede protagonisti i Comuni d’Italia, che si sfidano in un torneo con giochi, quiz, ballo e canto. Il Comune vincitore del programma si aggiudicherà, nell’ultima puntata, uno scuolabus. Durante il programma i collegamenti con le piazze dei paesi partecipanti con gare di abilità, spettacolo e presentazione delle tipicità. La trasmissione andrà in onda sabato 29 marzo e domenica 30 marzo e vedrà la partecipazione di una squadra dagli studi Rai di Roma e della squadra che partecipa da piazza Petrolo. La squadra, scelta dalla Rai in base ai provini inviati, sarà capitanata da Roma dal professore Piero Rotolo.

 

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