ALCAMO – Ospite del sesto appuntamento della manifestazione “Finalmente è venerdì”, svoltosi ieri presso il Collegio dei Gesuiti, è stato il giudice Ingroia, il quale ha presentato il proprio libro dal titolo “Nel Labirinto degli dei”. Alla breve presentazione di Vito Lanzarone, con il comune tra i fautori della manifestazione, e ai saluti istituzionali effettuati dall’assessore alla cultura e dal sindaco di Alcamo è seguita l’intervista-dibattito effettuata da Ernesto Di Lorenzo. Occorre precisare che il titolo del libro rimanda ad una frase, che lo stesso Ingroia inserisce nell’introduzione al proprio saggio, tratta dal Gattopardo e da attribuirsi al principe di Salina: “I Siciliani si sentono perfetti e quindi si credono degli dei”. Il labirinto rimanda invece agli intrighi, alle trame oscure, di cui gli stessi Siciliani sono capaci soprattutto quando connettono affari, politica e potere. L’incontro ha visto il succedersi delle attente domande di Di Lorenzo a cui sono seguite le puntali risposte e gli spunti di riflessione posti da Ingroia al pubblico presente. Emergono soprattutto la ricerca di una verità storica e di una giustizia pubblica che Ingroia da decenni insegue con il proprio lavoro di giudice. Un tentativo di spingere i lettori a non accontentarsi di verità parziali. Il libro si compone di piccole storie, racconti di vita vissuta a partire dai primi anni di esperienza del giudice a stretto contatto con Borsellino e Falcone fino a giungere ai giorni nostri e alle inchieste che legano, qualora non fosse ancora evidente il legame, cosa nostra alle vicende pubbliche e private dell’attuale presidente del consiglio.