TRAPANI. A seguito di un’articolata indagine, scaturita dalla denuncia di una vittima, i Carabinieri hanno messo fine all’attività criminosa dei due fratelli trapanesi Scibilia, Carlo e Salvatore. La loro specialità era borseggiare le anziane signore, all’interno del cimitero. I due malfattori, infatti, aggirandosi per i viali del cimitero, con aria falsamente triste e affranta, approfittavano di un attimo di distrazione della vittima per impossessarsi della borsetta lasciata per pochi attimi incustodita. Un’anziana vedova, in particolare, si era rivolta in lacrime ai Carabinieri denunciando che qualche giorno addietro aveva subito il furto della borsetta che aveva appoggiato nei pressi della tomba del defunto marito, dove si era raccolta in preghiera. All’interno della borsa, oltre alla somma di 250 euro in contanti, vi era anche la sua tessera bancomat, con la quale i malviventi avevano successivamente effettuato prelievi per un ammontare complessivo di 400 euro. A seguito della suddetta denuncia, I militari dell’Arma si sono subito messi sulle tracce dei malfattori, eseguendo anche servizi di osservazione all’interno dei viali del cimitero, con la finalità di confondendosi perfettamente tra i vari visitatori, portando addirittura anche dei mazzi di fiori per meglio mimetizzarsi.
Di Federica Vicari