ALCAMO. Una presentazione accolta in un clima di festa quella del testo, scritto dal dottore Pino Fundarò, ” Nenè fino in fondo al cuore”. L’evento, organizzato dall’Unitre di Alcamo, ha riscontrato una grande partecipazione da parte del pubblico alcamese. La scrittura dell’autore suggerisce al lettore uno stile ricco di semplicità e di vita vissuta. “La Sicilia è una sirena, ma è anche un uragano. E’ la terra che impone una scelta e un sacrificio a chi ci vive: andare o restare?”. Sono queste le parole dello stesso Fundarò, autore e protagonista, del romanzo che narra di un’emigrazione voluta di un siciliano, emigrato al nord per diventare un cardiochirurgo di grande fama.
Un’emigrazione che ha caratterizzato la vita di tanti siciliani che porta con sè l’entusiasmo di una vita migliore, ma che non si divincola mai dalla nostalgia. Nenè è l’uomo Fundarò che racconta la storia di un’avventura umana che non può prescindere dalle radici. Le stesse immagini, utilizzate per la copertina, presentano la spiaggia di Alcamo Marina con uno sfondo in cui si intravede un imponente duomo di Milano. E’ il cuore il leit motiv di tutta l’opera; il cuore di un uomo che ama la sua terra e la ricorda con estrema delicatezza portandola con sé in un viaggio che dura una vita. Lo stesso cuore che, in fondo, si sente infedele al luogo in cui è nato e che viene rievovato nelle immagini del primo trapianto a cui il protagonista assiste. Nenè è forse anche il ritratto di tanti giovani che oggi continuano a lasciare la Sicilia alla ricerca di quel qualcosa che, non di rado, si ritrova nei luoghi in cui ogni particolare è una piccola tessera di un legame profondo con la terra di appartenenza.