23 maggio 1992: muore Falcone. Alcamo e le iniziative per ricordare e produrre cultura della legalità

FALCONEALCAMO. « La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni. » Le parole di Giovanni Falcone sembrano voler essere una sorta di ricetta di quello che serve alla nostra società per sconfiggere l’ancestrale piaga delle mafie. Falcone lasciò la vita per mano mafiosa il 23 maggio del 1992 e da allora questa data è diventata una delle più importanti per la storia della Sicilia perbene.

La cultura della legalità, di cui tanto hanno parlato Falcone, Borsellino e tanti altri eroi, può nascere solo da una stretta collaborazione tra istituzioni di diverso tipo e i cittadini.

Per l’occasione del 23 maggio il Comune di Alcamo, l’assessorato alla Cultura, sarà accanto alle istituzioni scolastiche, come l’Istituto Bagolino nell’incontro “Alcamo terra di Contrasto” e giorno 23 per la Marcia della legalità della Consulta prov. dei Giovani rappresentata dai vari Istituti superiori di Alcamo.

In particolare, dall’iniziativa dell’Assessore alla Cultura e P.I. il Comune di Alcamo, in collaborazione con il Consorzio trapanese per la Legalità e lo Sviluppo di Trapani, ha aderito all’iniziativa della casa Editrice Navarra  acquistando il Kit didattico con le copie del testo“Scacco matto alla Mafia” e il copione della “Partita della Legalità”. L’Istituto Navarra di Alcamo ha accettato di realizzare la drammatizzazione teatrale, che verrà proposta giorno 22 maggio presso la Piazza Falcone e Borsellino di Alcamo. “Il Comune di Alcamo- afferma l’ass.Grimaudo –  farà in modo di portare una rappresentanza di circa 50 alunni della Scuola Media “Navarra “ e dell’Ist. “Bagolino” di Alcamo  giorno 23 maggio alla manifestazione Nazionale che si terrà a Palermo con l’arrivo delle “Navi della Legalità”, ritenendo tale partecipazione di grande valore educativo ed emotivo per i nostri studenti”.

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