CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Sabato mattina presso il castello arabo-normanno si è svolto l’EuropeDay organizzato dal circolo locale del PD. All’incontro hanno partecipato il segretario regionale On. Fausto Raciti, il segretario provinciale Marco Campagna, il segretario castellammarese Francesco Gianquinto e i candidati alle elezioni europee: la Dottoressa Caterina Chinnici (magistrato, capo del Dipartimento per la giustizia minorile) e il giurista Giovanni Fiandaca (professore ordinario di diritto penale all’Università degli Studi di Palermo).
Fiandaca spiega i motivi della sua candidatura con il Partito Democratico: “Io considero il Pd non solo un partito ma soprattutto una forza, ed è quella a me più vicina. Per questo voglio dare il mio contributo per rendere il PD più forte e coeso”. Poi si sofferma sull’ importanza dell’Europa per l’Italia. “L’Europa è la nostra ancora di salvezza, la Sicilia deve necessariamente restare in Europa, per il futuro delle nuove generazioni. Una questione che a me sta molto a cuore è quella dell’immigrazione. Se ne deve fare carico l’Europa, non possiamo restare soli. Altro tema a me vicino è quello del contrasto alle mafie e soprattutto dell’importanza di portare in Europa una legislazione antimafia omogenea (Giovanni Fiandaca ha recentemente definito il reato di concorso esterno in associazione mafiosa come “troppo vago”, ndr)”. Poi lancia una frecciatina al Movimento 5 Stelle, ritenuto ormai l’unico rivale del Partito Democratico. “La sirena grillina, anzi quella del populismo grillino, rappresenta quanto di più contraddittorio possa esistere. Disprezzare le competenze degli altri è pericoloso per la democrazia”.
Anche Caterina Chinnici spiega le motivazioni della sua candidatura “ho deciso di mettere da parte la toga per contribuire allo sviluppo della mia terra. La morte di mio padre (ricordiamo che Rocco Chinnici è stato barbaramente ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983 a Palermo, ndr) è uno stimolo per cambiare questa terra. Mi sono candidata per rappresentare la Sicilia in Europa. Mio padre si definiva un siciliano autentico, e anche io mi sento una siciliana autentica”. “In Europa – continua la Chinnici- voglio portare avanti dei valori: tutela delle fasce deboli, la famiglia, i minori. Il Parlamento europeo è un organo importante in cui bisogna portare competenza e legalità. La Sicilia non deve essere solo la terra delle vittime della mafia, ma anche di chi ha contribuito alla nascita dell’antimafia. Giustizia sociale e benessere si ottengono soprattutto con i Fondi Europei, ed è a questi che dobbiamo puntare. Bisogna lavorare con una migliore armonizzazione delle leggi. Sicuramente la priorità oggi è creare occupazione per i giovani”.
“Amo questa terra e per questo voglio contribuire al cambiamento. Noi siciliani dobbiamo puntare ad avere turismo tutto l’anno, il territorio ce lo consente, grazia anche ad un turismo culturale”. Per quanto riguarda il tema dell’immigrazione, anche la Chinnici sottolinea l’importanza dell’Europa: “Noi Siciliani non possiamo continuare a soffrire per la nostra posizione geografica. Non è tollerabile che in mare muoiono donne, uomini e bambini. Attualmente siamo soli, e non possiamo fare tutto da soli. Occorre un contributo forte dell’Europa, l’impegno deve essere condiviso”. “La rappresentanza della Sicilia in Europa – conclude la Chinnici – deve essere una rappresentanza forte, per affermare la legalità nel nostro territorio”.