PALERMO. Continua la protesta degli operatori dei servizi formativi (servizi per l’orientamento e le politiche attive del lavoro rivolti a tutti i cittadini disoccupati/inoccupati/cassa integrati, ecc.) che dal 23 aprile sono rimasti senza impiego. Gli operatori, che ormai da settimane protestano davanti la sede della Regione a Palermo, hanno annunciato nuove proteste già a partire da oggi.
“Dopo l’esito negativo dell’incontro avvenuto con l’Assessore al lavoro Avv. Bruno, con la dirigente generale dipartimento lavoro, Avv. Corsello, e i rappresentanti del Ciapi Palermo di Priolo, di lunedì scorso riteniamo imprescindibile e non più rinviabile la contrattualizzazione di tutti i 1.753 lavoratori dei Servizi formativi con contratti di lavoro subordinato presso il Ciapi di Priolo così come, peraltro, dall’ impegno assunto dal Presidente della Regione Rosario Crocetta”. Si legge nella nota sindacale a firma di Giovanni Lo Cicero, segretario Flc Cgil, Giovanni Migliore, segretario Cisl Scuola con delega alla Formazione, e Giuseppe Raimondi della Uil Scuola.
Dopo il mancato accordo con il Presidente della Regione, si annunciano nuove proteste. “Occorrono certezze sul futuro degli operatori – sottolineano i sindacati – impegnati in tutte e due le filiere degli interventi formativi con la definizione del piano formativo con copertura di tutti gli operatori a partire dall’8 giugno”.
“Necessitano impegni immediati e concreti – conclude la nota sindacale – per il pagamento di tutte le spettanze maturate anche attraverso provvedimenti straordinari e di legge”.
Da questa mattina davanti a tutti i 67 centri per l’impiego della Sicilia, ci saranno dei presidi per informare l’utenza con dei banchetti informativi, rivolti principalmente ai giovani (dai 15 ai 29 anni) che si sono iscritti o si apprestano ad iscriversi al progetto “Youth Guarantee” (Garanzia Giovani).
La protesta riprenderà martedì 27 davanti Palazzo dei Normanni in concomitanza con i lavori dell’Assemblea Regionale Siciliana.