CASTELVETRANO. L’incessante attività di contrasto al fenomeno dei furti di materiale ferroso, ha permesso ai Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano di far scattare due arresti nella mattina di mercoledì scorso. Ad essere colti in flagranza di reato due giovani castelvetranesi, Giovanni Mistretta e Antonio Piazza, rispettivamente di 36 e 23 anni, ed entrambi con precedenti. I due pare siano stati sorpresi dai militari nell’atto di asportare travi di ferro e altro materiale ferroso dal deposito della ditta Keidea, sito in contrada Strasatto-Paratore. Proprio in prossimità del cancello d’ingresso del luogo, i Carabinieri hanno, addirittura, rinvenuto i mezzi attraverso i quali i due malviventi avrebbero trasportato il materiale rubato. Stiamo parlando di un’Ape 50 e una Fiat Marea, già carichi di decine di travi, tubi in ferro e scaffali metallici. Il materiale è stato, dunque, recuperato in tempo e riconsegnato al legittimo proprietario.
L’accusa, per i due uomini, è di furto aggravato in concorso, pertanto sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Quanto all’udienza di convalida, questa si è tenuta giovedì mattina presso il tribunale di Marsala che, oltre a convalidare l’arresto, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Mistretta, disponendo, invece, la liberazione per Piazza. I veicoli rinvenuti, compreso un’altra Ape 50 guidata da un terzo giovane, di anni 23, sono stati tutti sottoposti a sequestro.
Poiché nel solo mese di maggio la compagnia dei Carabinieri è riuscita a trarre in arresto ben cinque persone, c’è da sperare che i controlli si intensifichino e proseguano con ferrea costanza, al fine di contrastare un fenomeno quanto mai diffuso e preoccupante.