Un duro colpo è stato inferto oggi alla cosca mafiosa di Castellammare del Golfo. Sono arrivate le condanne esemplari per i tre esponenti di Cosa Nostra, finiti in manette nel settembre del 2013, dopo la coraggiosa denuncia dell’imprenditore di Castellammare del Golfo, Gregory Bongiorno, vittima del racket.
Il Gup di Palermo, Giangaspare Camerini, ha condannato a otto anni e dieci mesi Gaspare Mulè (che in continuazione con una precedente condanna ha totalizzato 11 anni e 10 mesi), a 3 anni e 8 mesi Mariano Asaro (18 anni e 8 mesi in continuazione con una precedente condanna), e a 6 anni e 8 mesi Fausto Pennolino (8 anni e 10 mesi in continuazione). Il capo di imputazione è di estorsione e tentata estorsione per conto di Cosa Nostra.
Il coraggio di Gregory Bongiorno, titolare dell’ Agesp e Presidente di Confindustria Trapani, ha avuto giustizia. Lo stesso Bongiorno commenta positivamente l’esito del processo. Quando gli imprenditori decidono di denunciare- commenta l’imprenditore – lo Stato fa la sua parte. Ringrazio le Forze dell’Ordine e la Magistratura per la velocità con cui si è arrivati a queste condanne.
Nella sentenza di oggi non c’è solamente un messaggio di repressione del crimine mafioso, ma la speranza e la certezza che combattere il racket e la criminalità mafiosa in Sicilia è possibile.