Confartigianato: “Assurde richieste dalla Rai alle aziende trapanesi”

tv-digitale_terrestre_30TRAPANI. Era già successo un paio di anni fa e adesso si sta verificando nuovamente. La Rai da qualche giorno ha inviato alle aziende del trapanese il pagamento di un canone speciale per la tv, presumendo che tali aziende possiedano apparecchi radiotelevisivi e che siano pertanto tenuti a corrispondere la cifra.

“Una lettera semplice, non una raccomandata- spiegano da Confartigianato- che sembra una vera e propria intimazione”

“Siamo sconcertati, perché tutto ciò – osserva Orazio Bilardo, Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Trapani – ci riporta a quanto accadde nel febbraio del 2012, quando la Rai dapprima chiese alle imprese il pagamento dell’abbonamento speciale per il possesso di computer, tablet e smartphone in quanto apparecchi atti o adattabili alla ricezione di programmi televisivi e poi, in seguito alla nostra azione sindacale nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico, l’azienda di Viale Mazzini clamorosamente tornò sui suoi passi precisando che il mero possesso dei computer non comportava il pagamento del canone speciale”.

“A distanza di più di due anni – prosegue Francesco La Francesca segretario provinciale di Confartigianato Imprese trapani – la Rai ha nuovamente avviato una campagna di richiesta rivolta alle imprese semplicemente sulla base d’una presunzione di possesso di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive. Una azione tanto assurda quanto infondata dato che, nella maggior parte dei casi, tale supposizione avviene in totale assenza di verifica tecnica preventiva circa la detenzione o meno di tali apparecchi, ed è rivolta indifferentemente a tutte le imprese”.

Confartigianato specifica che il pagamento del canone sia un obbligo per coloro che hanno un apparecchio radio e televisivo ma spiega che non è affatto corretta questa richiesta indiscriminata anche a chi non ne possiede uno. Il consiglio è quello di non sottostare alla richiesta ma inviare una mail agli indirizzi  PEC cp22.sat@postacertificata.rai.it e dp.1Torino@pce.agenziaentrate.it  dichiarando di non essere tenuti al pagamento.

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Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.