CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Ancora un incendio ha mandato in fumo ettari di terreno a Castellammare del Golfo. Questa volta si tratta del terreno di contrada Conza, nei pressi della strada statale 187 che da Castellammare porta fino a Scopello, proprio in prossimità della strada che scende fino a Cala bianca.
Quella distrutta dalle fiamme non è una semplice distesa di erbacce, ma una vera e propria discarica a cielo aperto. Da anni ormai è diventata la discarica preferita da chi si adopera a smaltire l’amianto e altri rifiuti speciali, grazie anche alla totale assenza di controlli. L’anno scorso siamo andati a fotografare questi terreni pieni di amianto e rifiuti di ogni genere; ci siamo andati ancora a distanza di un mese e la situazione era addirittura peggiorata. Qualche giorno fa abbiamo documentato nuovamente la discarica a pochi passi da Cala bianca. Come riscontrato in precedenza, amianto ovunque e in tutte le forme oltre a lavatrici, scarti edili, scarti di potatura e animali morti.
Qualche giorno dopo la nostra visita il terreno è stato dato alle fiamme. A fuoco quindi oltre alle erbacce anche i rifiuti che hanno sprigionato nell’area un odore molto forte. Il terreno andato quasi interamente distrutto dalle fiamme, adesso ha portato alla luce tutti i rifiuti occultati dalla fitta vegetazione.
L’aria pesante impedisce di oltrepassare la stradina sterrata, ma si riesce lo stesso a scorgere la moltitudine di rifiuti speciali e l’amianto che non manca mai. Intere lastre spuntano dal terreno ormai bruciato. Un recipiente di amianto nascosto dietro un canneto adesso è venuto alla luce. Dei fusti arrugginiti prima appena visibili tra la fitta vegetazione ora perfettamente visibili dalla stradina. Si tratta di un terreno a pochi passi dal mare e da alcune abitazioni. Un terreno segnalato negli anni da molti cittadini, e più volte segnalato a chi di competenza. Ma nel corso degli anni niente è cambiato.
Oggi ad andare in fumo anche amianto e rifiuti di ogni genere, a distanza di giorni l’aria è ancora irrespirabile. Occorre una bonifica urgente.
Nelle foto la discarica prima e dopo l’incendio, a distanza di pochi giorni.
[nggallery id=262]