ROMA. A giugno il senatore Maurizio Santangelo aveva posto l’attenzione del ministro dell’interno sul caso 6gdo, il gruppo capofila di interessi mafiosi che riportavano a Matteo Messina Denaro.
Prima della confisca a Gricoli la società gestiva circa 50 punti vendita a marchio Despar tra Trapani, Agrigento e Palermo dando impiego a circa 400 persone e fatturando 120 milioni di euro annui.
A maggio il tribunale di Marsala ne ha dichiarato il fallimento non ritenendo ammissibile l’accordo che prevedeva la cessione di un ramo dell’azienda alla società Esse Emme, un accordo che avrebbe consentito di ricollocare la quasi totalità dei lavoratori e permesso di avviare di nuovo l’attività.
Ciò che un mese fa chiedeva Santangelo era di verificare la responsabilità di Nicola Ribolla, l’amministratore giudiziario, per trovare anche soluzioni alternative per gli impegati.
La risposta del viceministro Filippo Bubbico è giunta lunedì 21 e Santangelo è rimasto soddisfatto della velocità con cui il ministero ha deciso di prendere in carico tale situazione ma al tempo stesso è rimasto molto dubbioso sul testo della risposta.
“Dal testo pervenuto si evince, infatti, una scrupolosa e dettagliata descrizione degli eventi e dell’operato dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
Si legge, inoltre, che l’Agenzia, nonostante avesse preso in carico la gestione delle confische della società Gruppo 6 “Gdo srl” solo quando lo stato di dissesto dello stesso era già conclamato, si è spesa notevolmente per la causa, conducendo delle trattative con diversi interlocutori interessati all’affitto della società e autorizzando la società a presentare istanza di concordato in bianco. Questa, infatti, appariva l’unica soluzione per mantenere una residua vitalità dell’organismo imprenditoriale. In seguito l’accordo presentato, non è però stato accolto dal Tribunale di Marsala, con la seguente declaratoria di fallimento della società Gruppo 6 “Gdo srl”.
“Tuttavia – continua il senatore del Movimento 5 Stelle – non possiamo essere altrettanto soddisfatti dalle mancate risposte alle gravissime inadempienze contestate all’amministrazione giudiziaria svolta dal dottor Nicola Ribolla”.
Infine, relativamente alle possibili soluzioni, è posta attenzione all’impegno assunto dall’Agenzia a mantenere ferma la proposta di affitto con disponibilità ad assumere i dipendenti dei rispettivi punti vendita e ulteriori utilità di personale, da parte della società Esse Emme Srl. “Auspichiamo si giunga al più presto ad una soluzione perché sono i cittadini ad attendere i dovuti chiarimenti” – ha concluso Santangelo.