Il periodo della vendemmia porta con sè, oltre che l’odore del mosto e l’idea che l’estate sia terminata, anche problemi ben più gravi che la città di Alcamo ogni anno tenta di affrontare. La condizione degli immigrati che arrivano nelle campagne per effettuare la raccolta dell’uva non è certo condizione valutabile superficialmente. Quest’anno il Sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, ha predisposto l’ordinanza di realizzazione di un campo accoglienza immigrati, lavoratori non residenti e/o extracomunitari durante la vendemmia dal 05/09/2014 al 30/09/2014 presso la palestra comunale “Palazzello” di via Guido Gozzano.
L’organizzazione spetterà al Comando dei Vigili Urbani, che dovranno occuparsi del controllo d’ordine esterno all’area circostante al campo. Il settore Promozione Economica e Servizi Ambientali si occuperà della raccolta differenziata dei rifiuti del campo, alla C.R.I. Comitato Locale di Alcamo verrà affidata a gestione e all’assistenza sanitaria ambulatoriale di primo soccorso, la vigilanza notturna e diurna e il controllo della regolarità dei permessi di soggiorno, mentre alla Caritas spetta la preparazione dei pasti attraverso l’opera dei propri volontari.
Per evitare problemi di soggiorni non finalizzati al lavoro della vendemmia i lavoratori extracomunitari dovranno corrispondere un contributo di € 2,00 pro capite al giorno per la permanenza nella struttura. La Croce Rossa controllerà la regolarità dei permessi di soggiorno in raccordo con le Autorità di P.S. locale. L’assessore ai servizi sociali, Stefano Papa, in merito dichiara: “abbiamo realizzato il campo immigrati con spirito di accoglienza e carità nonché con la massima attenzione alle esigenze di sicurezza socio-sanitaria. Per tale motivo, nell’avviso per l’individuazione dell’ente gestore abbiamo richiesto, a differenza degli anni passati, un progetto “migliorativo” al fine di garantire più servizi e al contempo maggiori controlli dal punto di vista igienico sanitario, prevedendo, altresì, la presenza di un medico e della visita obbligatoria all’ingresso di ogni ospite. Al fine di perseguire la riduzione dei costi ed evitare le criticità rilevate nelle precedenti esperienze, abbiamo allestito il campo in una struttura di proprietà del Comune”.
“Di concerto con i responsabili della Croce Rossa Italianacomitato locale di Alcamo, della Caritas, dell’ASP e del Comando dei Vigili Urbani, – continua lo stesso assessore- abbiamo definito l’organizzazione complessiva prevedendo una chiara distinzione dei ruoli e un costante coordinamento tra tutti. Appare doveroso evidenziare come, oltre alla Caritas, che come sempre partecipa sensibilmente e con assoluto spirito di generosità e carità, quest’anno, grazie alla disponibilità del dott. R. Raimondo, dirigente dell’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica dell’ASP di Alcamo ed in collaborazione con l’ente di formazione Omega3 è stato realizzato gratuitamente un corso di formazione per gli operatori volontari addetti alla manipolazione degli alimenti per assicurare la massima regolarità ed attenzione all’aspetto sanitario”.