TRAPANI. Polemiche a Trapani all’interno del palazzo comunale. Le notizie, pubblicate da diverse testate giornalistiche, riguardanti i conti dell’amministrazione comunale di Trapani, non sono andate giù al primo cittadino che ha prontamente provveduto a rettificare: “E’ falso affermare che nulla l’Amministrazione ha fatto per eliminare sprechi e spese superflue; a titolo esemplificativo ricordo che i tagli alla spesa, avviati dalla mia amministrazione, sono arrivati a colpire fin’anche la telefonia, ivi compresa quella del palazzo di giustizia, (da 253.518,08 a 227.018,08), quotidiani e riviste (da 20.000 circa a 15.000 circa) e quelle di “rappresentanza” (sostanzialmente azzerate!). Assicuro- ha detto il Sindaco- che ulteriori tagli sono in corso e, a conclusione, saranno resi noti. È privo di ogni supporto oggettivo e crea solo ulteriore malessere sociale tentare di far credere alla gente che nelle società partecipate e nell’Ente Luglio musicale si annidino sprechi e mala gestione. Ricordo che l’Ente Luglio Musicale, senza la dotazione della ex Provincia (€ 270.000), oltre alla sua riaffermazione in ambito nazionale, sta realizzando una programmazione eccellente con economie sin qui impensabili. Altro che sprechi! L’Amministrazione non è disposta a sacrificare la cultura in nome di una ignorante e pericolosa “spending review” che, se diffusamente e indistintamente applicata, certamente non aiuta la crescita sociale. Diffondere simili false informazioni equivale a sobillare gli animi dei cittadini, indotti a ritenere che in seno all’Amministrazione si compiano atti di sperpero del denaro pubblico da recuperare poi con l’aumento della tassazione. L’azione parsimoniosa dell’Amministrazione è andata ben oltre il taglio alle spese superflue dovendo, ahimè, incidere anche su quelle necessarie. È altrettanto falso far credere che il Comune disponga di uno smisurato “parco auto blu”:
ricordo che auto blu potrebbe essere considerata, al limite, solo quella in uso al Sindaco (Alfa 159 del 2006 – valore commerciale € 7.000 circa) e che questi spesso mette a disposizione di Assessori o Dirigenti per trasferte fuori sede, nella considerazione che i predetti non hanno assegnate, men che meno ad uso esclusivo, auto di servizio. Altra auto che si potrebbe prestare ad essere considerata “blu” è l’Alfa 156 del 2004 (valore commerciale € 3.000 circa), allestita ad uso della Polizia municipale. Tutte le altre 128 autovetture (per lo più di piccola cilindrata e immatricolate mediamente 8-10 anni or sono) nonché gli autocarri, autobotti e mezzi speciali (ruspa, escavatore, ecc.) utilizzati dal personale comunale non penso possano rientrare nella categoria delle cosiddette auto blu”.