Retroscena eclatanti dietro lo scippo subito alla vigilia di ferragosto dal sindaco di Mazara on. Nicola Cristaldi
C’è qualcosa in più da raccontare a proposito dello scippo che alla vigilia di ferragosto è stato subito dal sindaco di Mazara Nicola Cristaldi mentre percorreva a piedi una strada centrale della sua cittadina. E’ di qualche giorno addietro la notizia del ritrovamento dell’arma che Cristaldi teneva nel borsello che gli è stato strappato via da un giovane ancora rimasto senza volto. Il commissariato di Polizia dopo avere messo a ferro e fuoco la criminalità mazarese ha ottenuto il risultato del ritrovamento dell’arma, una pistola, dentro un magazzino in aperta campagna. Una telefonata anonima ha segnalato dove andare a cercare quella pistola, probabilmente qualcuno accortisi che la pistola scottava ha preferito farla trovare anche per allentare la morsa degli agenti del commissariato. Ma gli agenti diretti dal commissario Carlo Nicotri non hanno smesso di tenere sotto scacco la criminalità locale intenzionati ad individuare l’autore dello scippo. Uno scippatore che può definirsi gentiluomo alla luce di un altro particolare venuto fuori.
Uno scippatore che ha in un certo senso rispettato il sindaco Cristaldi. Infatti dopo avergli strappato il borsello si sarebbe accorto che la “vittima” era un personaggio eccellente, il sindaco per l’appunto, ed allora negli stessi istanti della fuga ha fatto in modo di farsi notare mentre si liberava del borsello, lasciando all’interno tutto quanto c’era, documenti e denaro, portandosi via solo la pistola che il sindaco è risultato detenere legalmente.