Il presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco si è recato ieri a Lampedusa. Il cardinale è stato accolto all’aeroporto da una folla che lo ha lungamente applaudito e da uno sventolio di bandierine dei bambini della scuola elementare dell’isola. “L’Italia e l’Europa non dimentichino Lampedusa. La dobbiamo rincuorare e ringraziare”, queste le prime parole di Bagnasco che ha poi continuato durante l’omelia a richiamare l’attenzione dell’Unione Europea su Lampedusa “l’Europa ha una grande opportunità di essere sulla via della vera unità, che è più profondo della via della vera unità, che è più profonda della via dell’unificazione: quella tocca le giuste procedure, questa plasma l’anima dei popoli. Sono venuto a Lampedusa per incrociare il vostro sguardo, per dirvi grazie: la vostra accoglienza fatta di gesti semplici è un esempio per quanti parlano molto e fanno poco”. Saltata è invece la visita al Cie, a cause delle proteste dei tunisini destinati ad essere rimpatriati. La visita si è conclusa all’isola dei conigli per porre una corona di fiori alla Madonna del mare, per ricordare i migranti morti durante le traversate nel tentativo di raggiungere l’Italia.