A tutti coloro che pensano o che hanno pensato di mettere fine alla propria vita.
Quando pensi che non c’è via d’uscita rispetto ai tuoi problemi, che ti trovi in un vicolo cieco dal quale sarebbe impossibile tirarti fuori; se hai ricevuto del male o una forte delusione da parte di qualcuno che ti sta vicino, se hai perso qualcuno che ti sta vicino; quando pensi che non sei riuscito a realizzarti nella tua vita e che questa è per te solo un fallimento o una continua frustrazione; quando vedi gli altri sempre più felici di te e ti senti sempre più indietro agli altri; quando provi vergogna o paura per una determinata tua condizione personale… la tua partita con la vita non è mai finita! Non restare solo con te stesso, cerca qualcuno che possa ascoltarti e che possa darti un altro punto di vista rispetto al tuo. Se questo non dovesse bastare, rivolgiti ad uno specialista che sappia comprendere meglio le tue problematiche. Si, lo so, quando arrivi al punto di farla finita, pensi che ormai non c’è più niente e nessuno che possa farti uscire dalla situazione in cui ti trovi. Tuttavia, cerca di riflettere anche sul fatto che ciò che stai pensando è solo frutto di una tua personale visione delle cose e di te stesso. Non ci sono fatti del tutto oggettivi, ogni evento della nostra vita passa inevitabilmente al vaglio del nostro giudizio personale. La nostra esistenza è costituita da infiniti campi di possibilità; che tu te ne senta privo, dipende solo dal tuo stato personale che non ti sta consentendo in questo momento di percepirne alcuno. C’è sempre la possibilità di rinascere a nuova vita, di cambiare, devi soltanto riacquisire fiducia in te stesso e magari imparare a percepire meglio dentro di te che hai il potere di fare accadere le cose. La tua crisi può essere foriera di cambiamento. Se sei in crisi, già questo è un segnale che è arrivato il momento di cambiare qualcosa nella tua vita, non di certo di buttare via la vita stessa. È curioso che la parola crisis in greco significhi rimescolamento. Non abbandonare, quindi, tutto il calderone della tua vita, piuttosto prova a rimescolare meglio gli ingredienti. Forse potresti accorgerti che qualche elemento va tolto, qualche altro va aggiunto. Non ignorare i segnali che sono dentro di te.
Ti dedico le seguenti parole, scritte dal mistico Rumi.
È come una locanda l’essere umano,
ogni mattina qualcuno che arriva,
gioia, tristezza, squallore,
rapidi e fuggevoli si presentano alla coscienza,
visitatori inattesi.
[…]
Pensieri cupi, vergogna, risentimenti:
apri loro la tua porta ridendo, invitali a entrare.
Ringrazia chiunque si presenti,
perché è una guida
che ti è stata mandata da lontano.
Fabio Settipani
Psicologo – Psicoterapeuta