A Castelvetrano ignoti si introducono nel centro Hermes di Castelvetrano e danneggiano la Tac. Forse è la risposta alla denuncia contro il pizzo chiesto da Messina Denaro
A giorni la struttura Hermes di Castelvetrano doveva compiere un passo in avanti rispetto all’azione di assistenza sanitaria assicurata al territorio belicino, con l’entrata in funzione di una Tac. Purtroppo questo non potrà avvenire. Qualcuno si è introdotto nella struttura alla periferia di Castelvetrano ed ha reciso i cavi interni alla Tac. Un brutto segnale intimidatorio che colpisce l’imprenditrice Elena Ferraro, presidente del Cda della Hermes, che è diventata nota da quando si è saputo avere denunciato alla Procura antimafia di Palermo un tentativo di estorsione subito da Mario Messina Denaro, cugino del super boss latitante Matteo Messina Denaro. Proprio grazie a questa denuncia Mario Messina Denaro è stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia Eden. La Ferraro frattanto si è molto esposta sul campo dell’impegno antimafia e antiracket. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto qualcuno si è introdotto stamane all’interno dei locali dell’azienda approfittando del fatto che presente, come solitamente accade, era una sola infermiera, impegnata a fare i prelievi agli assistiti. Non è stato difficile potere così introdursi nella stanza dove è sistemata la Tac per mettere a segno il danno.