Si è svolta ieri a Palazzo Riccio di Morana, sede del Libero Consorzio Comunale di Trapani, la conferenza stampa di presentazione della nuova cooperativa Impresa&Lavoro. Alla conferenza stampa ha partecipato il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale,Antonio Ingroia, il consulente delle società partecipate Dott. Antonio Di Natale, e Federico Bruno, Presidente della neo cooperativa. La cooperativa nasce in seguito alla proposta di Ingroia dello scorso Giugno, come unica strada percorribile proposta per la rioccupazione dei lavoratori della fallita Megaservice. Tutto ciò è stato possibile realizzarlo grazie allo staff di Ingroia, ed in particolare, dando seguito al progetto da mesi pianificato, con il suo consulente alle partecipate Dott. Antonio Di Natale, coadiuvato dalla piena collaborazione dei comparti amministrativi del Consorzio, in particolare quello diretto dall’Avv. Diego Maggio, dal Segretario Generale e Direttore Generale dell’Ente Avv. Pietro Nicola Amorosia, nonché dalla fattiva partecipazione d’intenti da parte del Sindaco di Castelvetrano Avv. Felice Errante. La neo cooperativa è costituita da quella considerevole percentuale di lavoratori che hanno aderito con entusiasmo all’idea progettuale, rompendo ogni indugio ed accettando con responsabilità le sfide del mercato. I lavoratori, soci fondatori, provengono per la quasi totalità dall’ex bacino Imam di Castelvetrano, la maggioranza con specializzazioni di settori diversi.La struttura ed i fini della società sono proiettati verso l’acquisizione di commesse pubbliche e private di tipo diversificato.
Ingroia, inoltre, durante la conferenza stampa, ha annunciato anche di aver dato mandato ai propri uffici di procedere legalmente nei confronti degli ex amministratori di Megaservice per una serie di sperperi. “C’è stata – ha affermato il commissario – una gestione scellerata da parte degli amministratori della società. Il mio obiettivo era di ripristinare trasparenza e legalità ed assicurare sviluppo e lavoro per il futuro. I lavoratori non devono e non possono però pagare gli errori degli amministratori”.
Di Giulia Giacalone