ALCAMO. Torna a parlare l’associazione MODi che dopo un periodo di silenzio manda un messaggio all’ammnistrazione per chiedere attenzione massima per la prevenzione degli incendi e la salvaguardia del patrimonio boschivo su tutto il territorio comunale.
Attenzione che non si deve limitare a semplici comunicati e sollecitazioni ma ad una reale coscienza di rispetto e attenzione che miri soprattutto alla richiesta rigorosa del rispetto delle leggi previste riguardo la pulizia, intesa come decespugliamento e asportazione di sterpaglie, e la realizzazine di fasce taglia fuoco in grado di scongiurare l’innesco e la propagazione degli incendi.
“Per ostacolare e prevenire, invece, l’origine dolosa dei focolai incendiari, che Modi ritiene essere la prima causa di responsabilità, si richiede l’adozione di misure aggiuntive, quale ad esempio, l’installazione, nella fascia territoriale adiacente la pre-riserva, di un sistema di videosorveglianza con relativa segnaletica. Quest’ultima misura di prevenzione riteniamo, possa fungere da deterrente per potenziali piromani”- sostengono gli associati di MODi.
“Inoltre, si invita l’amministrazione, per le sue competenze, a rendere più fruibile il nostro parco montano, attraverso interventi strutturali e di pulizia della vegetazione, al fine di organizzare eventi cadenzati di varia natura, che possano incrementare un turismo alternativo, la partecipazione cittadina e allo stesso tempo scoraggiare eventuali episodi incendiari di natura dolosa. Infine, si ritiene essere un valido strumento,l’utilizzo del portale webgis, di recente inaugurazione, per la realizzazione di una mappatura dei fondi privati adiacenti la pre-riserva, ad evidenziare le zone più a rischio incendi” sottolinea l’associazione.
Insomma un plauso alle opere buone inagurata ma la richiesta di un pugno fermo e deciso per quanto riguarda il rispetto della legge sia da parte del comune stesso sia da parte dei cittadini: “Si invita, inoltre, l’amministrazione comunale, in ossequio all’ordinanza sopracitata di volersi fattivamente sostituire ai proprietari inadempienti, per la pulizia dei terreni, al fine di garantire un’efficace prevenzione del territorio, con particolare attenzione alle fasce territoriali considerate più a rischio”.