ALCAMO. Il consiglio comunale di Alcamo, svoltosi ieri sera, ha avuto tra gli ordini del giorno l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. La discussione ha avuto avvio con l’intervento del consigliere Calvaruso che ha rimprovarato all’amministrazione, scelta dal sindaco e non votata dalla cittadinanza, di aver apportato modifiche al programma che di fatto mortificano l’operato del consiglio comunale. Ciò che Calvaruso ha sottolineato è che la rivalutazione del centro storico, e le relative somme ad esso destinate, sono state dirottate dall’amministrazione ad altre opere. Il consigliere Calvaruso ha lasciato l’aula del consiglio prima che venisse votato il piano.
Il consigliere Caldarella è intervenuto per rendere noto ai colleghi, e alla cittadinanza, che fino a dicembre 2014 nessuna gara d’appalto potrà essere posta in essere dal comune in virtù dello sforamento del patto di stabilità.
Entrambi i consiglieri, congiuntamente a Vesco hanno ritenuto inopportuno il ritiro di 15 giorni fa del sindaco di questo ordine del giorno per discuterlo oggi senza che alcuna modifica sia stata effettuata.
L’assessore Cusumano ha voluto rispondere proprio a tali accuse spiegando che il rinvio è stato un elegante modo di permettere ai consiglieri di leggere e comprendere l’atto da approvare. La spinta politica del piano, ha spiegato Cusumano, è data dalla volontà di riportare la città al centro dell’interesse economico e generale attraverso la valorizzazione dei centri storici e degli aspetti ecologici e ambientali. Una maggiore collaborazione con i comuni limitrofi, inoltre, potrebbe portare ad un maggiore ritorno economico dalle attività turistiche ma anche dai servizi che se congiunti porterebbero ad un risparmio utile a tutti i comuni, si pensi alla spazzatura.
L’intervento dell’ingegnere Parrino ha aggiunto particolari alle opere previste dal piano citando tra queste l’urbanizzazione completa di Alcamo Marina, la manutenzione di varie scuole del comune e del castello dei conti di Modica, tra le tante previste. In un secondo intervento lo stesso ingegnere Parrino ha voluto sottolineare la grande mole di progetti che il comune ha presentato negli anni, opere per circa 27 milioni di euro che ad oggi sono in cantiere, che sono per lei la prova della solerzia di questo ufficio che programma e partecipa ai bandi disponibili sia a livello regionale che nazionale ed europeo.
Gli interventi dei consiglieri hanno sottolineato, invece, l’incosistenza della proposta che li ha portati ha rinominare il piano triennale “libro dei sogni”, tanta è la sfiducia nei confronti della realizzabilità delle opere.
Nonostante le resistenze di alcuni consiglieri il piano triennale è stato comunque approvato dal consiglio comunale.