Claudia Mannino, membro della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, il capo delegazione del Movimento 5 Stelle in Europa Ignazio Corrao, ed il presidente della Commissione Ambiente all’Ars Giampiero Trizzino, che hanno avviato nei mesi passati uno scambio epistolare con la Commissione Europea per informarla riguardo il rispetto della normativa ambientale europea riguardante il caso dell’Italcementi di Isola delle Femmine (PA). I parlamentari del Movimento 5 Stelle fanno sapere che a distanza di 6 anni le prescrizioni previste dall’autorizzazione integrata ambientale che regola e consente l’attività dell’Italcementi non siano ancora integralmente rispettate. Il riferimento è alla mancata installazione delle 2 centraline di monitoraggio della qualità dell’aria a Capaci e Isola delle Femmine. La commissione europea ha risposto all’interrogazione dei parlamentari pentastellati che nella richiesta di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, il gestore dell’impianto ha espressamente dichiarato che l’impianto stesso funziona nel completo rispetto delle disposizioni della (precedente) autorizzazione europea IPPC (acronimo di Integrated Pollution Prevention and Control). Nel contesto della procedura di rinnovo dell’autorizzazione IPPC, l’autorità competente ha la possibilità di verificare la conformità del gestore alla legislazione dell’UE e, in caso di non conformità, può rifiutare il rinnovo della suddetta autorizzazione. I parlamentari promettono di continuare ad interessarsi del caso per salvaguardare la salute dei cittadini e dei lavoratori stessi, nel rispetto delle normative vigenti.