Ogni giorno uscendo di casa prediligiamo un vestito piuttosto che un altro, un maglia, una sciarpa o qualsiasi altro indumento di un colore piuttosto che di un altro. Nella scelta dei mobili, delle macchine, degli accessori che ci circondano o che indossiamo diamo spazio alle nostre preferenze.
Ma anche nella visione di quadri, foto o ancora meglio della natura stessa tendiamo a far risaltare dei colori mettendone altri sullo sfondo a seconda di come ci sentiamo. Così lo stesso paesaggio può colpire qualcuno per l’intenso verde degli alberi e qualcun altro per un plumbeo cielo.
Alcune persone del colore fanno una vera e propria mania tendendo a circondarsi di svariati oggetti che abbiamo una delle sfumature della tonalità preferita. Molto più spesso le persone fanno le loro scelte a seconda delle stagioni o del proprio personalissimo stato d’animo.
I colori possono quindi essere indicativi di pensieri ed emozioni anche in chi non ha l’abitudine di usarli artisticamente per creare opere visive; come dire che il nostro quadro lo componiamo in scelte quotidiane.
Influenziamo l’ambiente circostante con le nostre scelte cromatiche ma allo stesso tempo ne siamo fortemente influenzati al punto da avere percezioni e sensazioni collegate all’arcobaleno più o meno vasto che abbiamo intorno. Lungi dall’essere una scienza certa la cromoterapia, di cui non mi soffermerò a spiegare le caratteristiche, ci pone di fronte una riflessione importante: forte è il potere che i colori possono esercitare sulla nostra mente, e allora perchè non fare attenzione ai colori che ci fanno stare in uno stato di maggiore benessere e sceglierli per i luoghi e le situazioni significative?
Si dice che blu e verde rilassino a tal punto che sarebbe preferibile sceglierli come colori prevalenti in camera da letto ma di fronte alla varietà di colori e alla preferenze personali c’è solo da conoscere le proprie caratteristiche in merito e lasciare spazio alla fantasia.