CASTELVETRANO – I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, guidati dal Tenente Guerra, hanno arrestato Giuseppe Caltagirone, castelvetranese di 21 anni. Il giovane è ritenuto responsabile di una tentata rapina aggravata in concorso avvenuta il 6 dicembre del 20013. Erano le 20.45 circa di venerdì, quando la titolare della ricevitoria lotto sita in via Crispi a Castelvetrano stava per chiudere la sua attività a fine giornata, in compagnia della sorella e del cognato. Ad un tratto due giovani a volto coperto da passamontagna fecero irruzione nella ricevitoria ed il complice di Caltagirone, puntando la pistola alla testa dell’uomo, intimò ripetutamente ai presenti di consegnargli l’incasso. Al rifiuto secco dei negozianti, i due malviventi preferirono desistere, dandosi a precipitosa fuga. Allertata la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano, scattarono le ricerche. I due furono trovati poco dopo mentre percorrevano a piedi la via Giallonghi. Alla vista dei militari
Caltagirone riuscì a fuggire, mentre il suo complice, all’epoca dei fatti minorenne, fu bloccato e tratto in arresto. Perquisito, fu trovato in possesso di una pistola cal.8 con due colpi nel caricatore ed uno scalda collo di lana con due buchi. Le indagini svolte dai militari dell’Arma hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di Giuseppe Caltagirone, individuandolo quale complice della tentata rapina. Per questo motivo il Gip del Tribunale di Marsala, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giovane rapinatore. Caltagirone, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.