ALCAMO. Oggi pomeriggio una delegazione del Movimento 5 Stelle incontrerà il sindaco di Alcamo per discutere la spinosa questione della movida del fine settimana.
L’incontro scaturisce da una richiesta protocollata dal movimento dove oltre ad analizzare la situazione presente si propongono soluzioni per la vita cittadini. I suggerimenti sono stati accolti dall’amministrazione e Bonventre ha invitato il movimento ad un confronto sul tema che si terrà proprio oggi.
Di seguito le proposte protocollate dal M5s presso il Comune di Alcamo:
Vista l’ordinanza Sindacale emanata il 21/10/2014 in riferimento ai problemi legati alla ‘’Movida Alcamese’’ ed annesso abuso di alcolici sia da parte degli utenti sia nella somministrazione da parte degli esercenti dei locali del centro storico, riteniamo doveroso integrare la richiamata ordinanza con alcune nostre proposte.
Riteniamo che l’approccio al problema non debba essere di tipo restrittivo ma propositivo, creando coscienza e consapevolezza in un diverso sistema nel modus vivendi e nell’intendere il divertimento nel rispetto dei luoghi e della propria persona.
Bisogna creare sinergie e fare collante fra le varie età della popolazione per dare all’innovazione giovanile le basi solide della cultura e del rispetto tradizionale del popolo siciliano; solo chi guarda al passato con rispetto può costruire un futuro di successo (vedi il Salento col fenomeno del recupero della Pizzica, diventato adesso fenomeno di turismo mondiale).
Elenchiamo dei punti programmatici ad integrazione dell’ordinanza:
1) Favorire lo sviluppo di “contenitori” sociali e luoghi di aggregazione non ghettizzati alle singole età, in cui poter sviluppare sinergie ed iniziative culturali fra individui.
Luoghi in cui, ad esempio, gente adulta possa tramandare pratiche tradizionali artistiche e non ad adolescenti interessati.
Luoghi in cui giovani formati, formino altri giovani su tematiche culturali.
Ad esempio: educare le nuove generazioni sulla filiera e raccolta dell’uva e trasformazione in prodotto di consumo alcoolico, ergo educazione al consumo, con incontri con agricoltori, i quali potrebbero esser aiutati dai giovani nell’utilizzo del computer, ormai indispensabile anche in agricoltura;
Ancora, work-shop o incontri tenuti mensilmente da neo-laureati del territorio su arte-cultura o musica o svago, in cui il comune si fa carico di dare di CFU, dando a queste “lezioni di musica o altro” valenza di tirocini formativi per incentivare i giovani dottori in cerca di esperienze nonché per incentivare gli alunni delle scuole superiori alcamesi a frequentare tali corsi, assicurare a questi ultimi un rientro in termini di crediti scolastici spendibili in sede di esame di maturità.
2) Apertura biblioteca nel pomeriggio fino alle 22.00, come già più volte richiesto dai giovani fruitori della stessa, sia singolarmente che tramite i giovani democratici e gli associati alcamesi della Run;
3) Aprire e rendere fruibili i locali di luoghi storici, di competenza comunale ( ad esempio Castello dei Conti di Modica, Collegio dei Gesuiti, ecc…) ad attività culturali o laboratori artistico-musicale rivolti ai giovani , organizzate da associazioni o gruppi di giovani che ne fanno richiesta;
4) Intraprendere percorsi volti a sensibilizzare ed educare i ragazzi al rispetto di se e del bene comune nelle scuole primarie e secondarie con incontri mensili;
5) Uno sportello di informazione su scambi-europei e partnership riservati ai giovani fino ai 30 anni e totalmente finanziati dall’Unione Europea, per dare ampio respiro e consapevolezza europea ai nostri giovani cittadini.
6) Patente a punti per gli esercenti
Le infrazioni piu’ gravi, potrebbero essere punite con il taglio di cinque punti, per quanto attiene gli eccessi di rumori notturni o per chi fa arrivare musica all’esterno del locale dopo le ore 01,00 di notte, non mantiene il locale pulito e somministra alcolici oltre il predetto orario. Soltanto due punti, invece, potrebbero essere tolti dalla patente dei locali nelle cui vicinanze saranno trovati rifiuti o in cui verranno riscontrate carenze igieniche. Meno 3 punti a chi non mette a disposizione dei clienti il kit per il test alcolemico o il bidone dei rifiuti.
Se si azzera il bonus si rischia grosso, oltre alle sanzioni viene imposta la sospensione dell’attività fino a 5 giorni, o la chiusura del locale nei casi più gravi. E’ possibile guadagnare punti: 4 punti in più saranno dati ai locali che non commettono infrazioni per 4 mesi, mentre per 1 anno di comportamenti corretti si otterranno benefici come il patrocinio del Comune e sgravi fiscali per le iniziative commerciali, o ancora il permesso per rimanere aperti più a lungo.
Infine, da non sottovalutare è la partecipazione popolare a qualunque tipo di processo decisionale municipale tra i gestori di locali, cittadini, associazioni e amministrazione. Il fatto che si giunga ad un patto, fa si’ che non sia l’amministrazione a imporre la chiusura anticipata ai locali, ma che siano loro stessi ad aver preso l’impegno a chiudere un’ora prima nel caso scendessero a zero punti.
Quindi tre gli obiettivi: il rispetto delle regole; la sensibilizzazione dell’opinione pubblica; la creazione di un nuovo «sistema» del divertimento che salvi i giovani (e i monumenti).