Parti civili ammesse Contro l’ex senatore Papania 120 elettori alcamesi.

tribunale

Cadono le opposizioni dei difensori che adesso reclamano contro l’uso delle intercettazioni. Domani intanto al Senato si vota se concedere l’autorizzazione a procedere contro l’ex parlamentare.

Tutte le parti civili che hanno chiesto di costituirsi parti offese nel processo per voto di scambio dove il principale imputato è l’ex senatore del Pd Nino Papania, potranno partecipare al dibattimento. Ci sono le associazioni antiracket, alcune rappresentate dall’avv. Giuseppe Gandolfo, c’è il candidato sconfitto alle elezioni finite sotto inchiesta, ossia quelle comunali di Alcamo del 2012, l’avv. Niclo Solina, difeso dall’avv. Giuseppe Beninati, ci sarà anche il Comune di Alcamo, così come ha deciso la giunta del sindaco Bonventre (che per una manciata di voti riuscì a battere l’avv. Solina, e per la Procura questo accadde a causa del voto “inquinato” dal voto di scambio), ci saranno anche i 120 elettori che hanno avanzato istanza di costituzione come parte offesa. Unica esclusa l’associazione Abc, nata, ma dopo le elezioni, dopo l’esperimento della lista civica Abc che era quella per la quale correva l’avv. Niclo Solina. Oggi il giudice Franco Messina, dinanzi al quale si celebra il processo, ha sciolto ogni riserva. La fase preliminare del dibattimento però non si è ancora conclusa: le difese degli imputati hanno contestato l’uso delle intercettazioni. Se ne riparlerà alla prossima udienza fissata per la metà di dicembre. Imputati assieme al senatore Papania per voto di scambio sono Francesco Massimiliano Ciccia, Giuseppe e Leonardo De Blasi, Giuseppe Di Gaetano , Davide Piccichè, Giovanni Renda e Leonardo Vicari. Le accuse girano attorno al ruolo non lecito di procacciamento del voto che Papania avrebbe attuato grazie al sostegno di due suoi stretti collaboratori,Massimiliano Ciccia e Filippo Di Gaetano. Domani la Giunta per le immunità del Senato dovrà decidere se concedere o meno alla Procura antimafia di Palermo l’autorizzazione all’uso di intercettazioni telefoniche per un’altra indagine che riguarda sempre l’ex senatore Papania. Dopo il voto della Giunta il caso passerà all’esame dell’aula di palazzo madama per il voto finale.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.