La tragedia del camionista alcamese Vito Guastella, sbranato da cani nei pressi di Livorno, si arricchisce di un colpo di scena, uscito fuori dalla deposizione del teste Calandrino, che è colui che aveva trovato il corpo del Guastella. Durante le domande postigli dall’Avvocato Bonomo, difensore dell’amministratore della Ditta DI Leo, Giuseppe Di Leo, il teste ha portato a conoscenza dei giudici che non era stato il primo a vedere il corpo privo di vita del Guastella, ma prima di lui un’altra persona, il “signor Stefano”, si era accorto dell’accaduto. Quest’ultimo avrebbe avvertito Calandrino e se ne sarebbe andato subito dopo aver agganciato il proprio rimorchio, ancora presente nello spiazzale.
Il “processo Guastella” sembra tener in serbo tante altri colpi di scena.