Il pubblico ministero Rosanna Penna ha applicato la citazione diretta in giudizio per i sei indagati a proposito delle lottizzazioni abusive nella zona pedemontana. Le accuse sono inerenti le violazioni urbanistiche: «i lavori sono stati realizzati lavori in contrasto con le prescrizioni tecniche degli strumenti urbanistici e non conformi agli elaborati».
L’indagine prese spunto da un incidente sul lavoro, in un cantiere per la costruzione di un complesso edilizio dove all’improvviso ci fu il cedimento di una parte di terreno ed i detriti rovinarono addosso ad un operaio di 60 anni che perse la vita. La citazione diretta a giudizio riguarda l’ex funzionario Gianbattista Impellizzeri, per 10 anni dirigente il Settore Urbanistica, il suo vice, l’arch. Gaspare Fundarò, Mario Galbo, l’arch. Gabriella Longo, direttore dei lavori e l’imprenditore Giuseppe Messana, che ha realizzato l’immobile. Sotto processo anche il consigliere comunale Alessandro Calvaruso, progettista dei lavori teatro dell’incidente mortale. Quest’ultimo e Galbo devono anche rispondere «della realizzazione di manufatti in zona ricadente nel Piano di utilizzazione dell’area di protezione della Riserva naturale orientata Bosco d’Alcamo in assenza dell’autorizzazione della Soprintendenza di Trapani». La prima udienza è fissata per l’1 aprile 2015.