MAZARA DEL VALLO – Alle prime ore di questa mattina i militari del Comando Compagnia di Mazara del Vallo – N.O.R.M. hanno eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di cinque persone (quattro italiani e un tunisino), poiché ritenute responsabili in concorso dell’omicidio del cittadino extracomunitario ma residente a Mazara Srat Riadh, commesso in data 10 giugno 2010 a Mazara del Vallo località Capo Feto.
Le indagini sono scaturite dal rinvenimento del cadavere dell’uomo l’11 giugno del 2010 su segnalazione di un privato cittadino. Le indagini del NORM si orientarono immediatamente verso luoghi e persone frequentati dalla vittima, al fine di poter determinare le abitudini della stessa.
Tali accertamenti consentirono di inquadrare Srat Riadh nell’ambito delinquenziale dello spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di circoscrivere, grazie alle testimonianze di alcuni negozianti del luogo, la data e l’ora dell’omicidio (la sera del 10.06.2010).
In seguito l’attività investigativa condotta dal dipendente N.O.R.M. – Aliquota Operativa, anche attraverso attività di tipo tecnico (intercettazioni, accertamenti presso il R.I.S. di Messina) ha permesso di ricostruire le dinamiche dell’azione omicidiaria, nonché il presumibile movente.
In data odierna è stata quindi eseguita la custodia cautelare in carcere per 5 persone attualmente indagati nella vicenda dell’omicidio di Srat Riadh. Si tratta di Galia Vincenzo, Romeo Giovan Vito, Angileri Gisella, Manciaracina Giovan Battista e Ibnmahjoub Arafet.
La ricostruzione degli eventi ha permesso di stabilire che gli indagati avevano dato appuntamento a Srat proprio in località Capo Feto di Mazara del Vallo. Durante le l’incontro, a seguito di una discussione, i cinque soggetti indagati hanno esploso 5 colpi d’arma da fuoco contro l’uomo, uccidendolo.
Srat Riadh è deceduto per “Arresto cardiocircolatorio dalle gravi lesioni cranio-encefalitiche e toraciche e determinate da colpi d’arma da fuoco a canna corta”.
Le ulteriori attività di indagine hanno consentito di inquadrare l’evento criminale e di dare un duplice movente al gesto: da un lato l’intenzione di volersi sbarazzare di uno scomodo concorrente nell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, dall’altro quella di voler risolvere una posizione debitoria di uno degli indagati nei confronti dello Srat riconducibile al medesimo contesto illecito della droga.
Inoltre, le attività tecniche svolte dal mese di giugno 2010 al mese di aprile 2011 hanno permesso di acquisire molteplici spunti investigativi circa l’importante circuito della droga nel comune di Mazara del Vallo: spunti che hanno portato all’arresto in flagranza di reato di 15 soggetti, nonché al sequestro complessivo di oltre 600 grammi di Eroina e 400 grammi di Hashish.
Il Tribunale di Marsala – Ufficio GIP, a seguito dei risultati investigativi diretti dalla Procura della Repubblica di Marsala e condotte dal dipendente N.O.R.M., ha emesso nei confronti dei cinque indagati la misura della custodia cautelare in carcere, poichè ritenuti responsabili tutti in concorso dell’omicidio di Srat Rihad, condotta aggravata dall’aver agito con premeditazione, per motivi abbietti o futili (estinzione di debiti di droga e per liberarsi di un concorrente nell’attività di spaccio) e in circostanze di tempo e di luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa (appuntamento serale in zona di campagna scarsamente abitata e illuminata).