CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Doveva essere un investimento per il rimodernamento e il risparmio energetico degli impianti di pubblica illuminazione presenti nel Comune di Castellammare del Golfo. Invece, il progetto si è dimostrato un vero e proprio flop. Da qualche giorno sono stati sostituiti, da parte della società aggiudicatrice, la Gemmo SPA, i vecchi corpi illuminanti con delle nuove lampade a basso consumo energetico. Un’ idea corretta che non ha avuto in pratica i benefici sperati. Infatti, sia il posizionamento delle lampade, specie quelli all’interno dei lampioni, che la loro luminosità risulta parecchio insoddisfacente.
Un esempio lampante si può constatare in una delle vie più note della città: Corso Garibaldi. Quest’ultima risulta durante la notte, sebbene abbia gli impianti d’illuminazione accesi, completamente al buio. L’unica illuminazione decente è quella che proviene direttamente dalle attività commerciali presenti lungo la via.
Eppure tutto ciò per le casse comunali ha il suo peso economico. Il costo complessivo del canone riguardante l’illuminazione pubblica è di circa 400 mila euro annuo, che il Comune di Castellammare del Golfo dovrà sborsare alla società vicentina, Gemmo SPA, aggiudicataria della Consip SPA, quest’ultima legata al Ministero dell’Economia e Finanze, per un periodo di 9 anni.
Questo è stabilito direttamente nella delibera di giunta, firmata dalla precedente amministrazione Bresciani, proprio alla fine del mandato (aprile-giugno 2013) e approvata dal Responsabile del settore, l’Ing. Simone Cusumano.
Nella convenzione con il comune la società Gemmo ha preso i seguenti impegni: sostituire senza costi aggiuntivi i vecchi corpi illuminanti; provvedere all’acquisto di energia elettrica; gestire l’esercizio degli impianti e la manutenzione.
Tra questi punti viene riportato che la spirito della convenzione “ha per oggetto l’erogazione del servizio di illuminazione pubblica tramite un contratto a risultato volto a garantire alle amministrazioni efficienza e qualità“. Un elemento che potrebbe aiutare il comune a ritrattare e riadeguare gli impianti d’illuminazione con la società aggiudicatrice.
Una altra grana che il Sindaco di Castellammare, Nicolò Coppola, dovrà affrontare il prima possibile se non vorrà lasciare al buio la città.