TRAPANI. Una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, al Ministro Affari Regionali, Autonomie e Sport ed al Ministro dell’Economia in merito alla questione dell’Imu agricola, è stata inviata da un gruppo di militanti del Partito Democratico di Trapani e vede tra i primi firmatari la senatrice Pamela Orrù, cui fa seguito la risposta del sottosegretario all’economia Baretta che ha fatto sapere che “al momento non ci sono novità ma il governo sta lavorando sulla questione con l’obiettivo di trovare una soluzione entro il 21 gennaio ed ha specificato che si sta cercando una soluzione complessiva sia per il 2014 sia per gli anni successivi”.
Già lo scorso dicembre, la senatrice trapanese era intervenuta, insieme ad altri esponenti del Pd trapanese, attraverso una interrogazione ai ministri dell’Economia e dell’Agricoltura, di cui è la seconda firmataria, che ha portato il Governo a predisporre, poco prima di Natale, un decreto che prevede lo slittamento al 26 gennaio della rata da pagare.
Il decreto ha generato da parte di alcune regioni e comuni un ricorso al Tar, di cui si conoscerà l’esito il 21 gennaio. Una soluzione tecnica è indispensabile ed urgente, aggiunge la Orrù, per superare la scadenza. La questione deve essere affrontata complessivamente per ridare equità a ciò che prevede il decreto.
Da rivedere criteri e modalità per l’accesso alle agevolazioni e all’esenzione, in funzione di una più equa differenziazione delle tariffe, tenendo presente anche i fattori di disagio ed il valore dell’attività agricola. L’esenzione si basa, al momento, al solo criterio altimetrico compreso tra i 280 ed i 600 metri, con conseguenze inique ed inaccettabili. La questione dell’Imu agricola va affronta a 360 gradi nell’ambito delle riforme e dell’autonomia finanziaria dei comuni, tenendo ben presenti i principi di equità e sostenibilità economica. Inoltre bisogna accelerare sui tempi, cercando di arrivare con una proposta,che sia valida anche per gli anni futuri, già prima della sentenza del Tar, attesa per il prossimo 21 gennaio, .Questa la tesi, condivisa con il partito , sostenuta dalla senatrice e dai firmatari della lettera al governo.