TRAPANI. Il capogruppo di Uniti per il Futuro, Girolamo Fazio, dopo aver appreso della nota della magistratura contabile sull’operato amministrativo del Comune di Trapani nell’anno 2013 dichiara che la delibera della Corte dei Conti avvalora quanto lui stesso sostiene da tempo; l’inadeguatezza a condurre un’amministrazione pubblica da parte del sindaco Vito Damiano.
L’elenco delle criticità riscontrate dalla magistratura contabile potrebbe essere trasferito in qualsiasi mozione di sfiducia. Damiano ha sempre sostenuto che,in molte occasioni, non ha potuto operare per mancanza di fondi, tesi contraddetta dalla Corte dei Conti che sostiene dal canto suo che non è questione di quanti soldi ci sono in cassa ma di come sono impiegate le risorse a disposizione , al di la della cifra. Che è poi quello che si richiede ad un buon amministratore. Fazio lamenta anche gran numero di affidamenti di lavori, servizi e forniture, che sono stati dati attraverso procedure negoziate senza pubblicazione di bando, affidamenti diretti e cottimi fiduciari, con grave vulnus per la trasparenza amministrativa. Posto che non tutti i processi burocratici ed amministrativi possono essere posti sotto il diretto controllo del sindaco, dalla relazione della Corte dei Conti emerge un profilo nel quale i processi gestionali, di diretta competenza dell’apparato burocratico, appaiono sconnessi dall’indirizzo politico, di fatto inesistente, che invece dovrebbe essere l’alveo nel quale dovrebbero tutti dovrebbero muoversi. Fazio conclude affermando; «Immagino però che Damiano addurrà come sempre qualche scusa e affermerà che la colpa sarà mia o di qualche altro. Immagino, a conferma ancora una volta della sua faccia di bronzo, che quanto contestato dalla Corte dei Conti determinerà delle conseguenze ma che sicuramente tutto ciò gli scivolerà addosso come in altre occasioni e continuerà, invece, imperterrito a distruggere quanto di positivo era stato realizzato dalla amministrazione precedente».