Favignana, contributi comunali ad associazione sotto inchiesta

favignanaI rapporti tra l’amministrazione comunale e la “Vela Latina”. C’è un procedimento penale aperto dove il Comune delle Egadi è parte offesa. Ragioni per prenderne le distanze e invece tutto resta “normale” nella elargizione di contributi

Come è possibile che il Comune di Favignana, parte offesa nel procedimento n. 1682/11 sfociato nel processo penale 1439/14 a carico dei vertici dell’associazione “Vela Latina”, continui ad elargire alla stessa associazione contributi pubblici e a condividere l’organizzazione di eventi? Interrogativo d’obbligo: ci sono atti pubblici dell’amministrazione comunale che attestano come nel 2013 e nel 2014 la “Vela Latina” ha riscosso contributi rispettivamente per 7 mila e 8 mila euro, quando su precedenti elargizioni esistono ipotesi truffaldine .

“Vela Latina” fa riferimento a Vito Basciano e a Francesco Sposito che assieme a Leo Germano e Roberta Serantoni sono sotto processo dinanzi ai giudici del Tribunale di Trapani per truffa, per avere falsificato fatture e firme, utili a dimostrare spese, però mai effettuate, e per realizzazione di opere abusive in Favignana. Un processo in corso – la prossima udienza è prevista per il 16 marzo – dal quale è stata stralciata la sola posizione di Vito Basciano (nessuna parentela col presidente del Basket Trapani). La Procura nel chiedere e ottenere il giudizio individuò il Comune di Favignana come parte offesa e per diverse circostanze. La prima perché gli indagati poi imputati avrebbero eseguito opere abusive in terreno messo a disposizione, comodato gratuito, dai proprietari, Leo e Serrantoni, all’associazione “Vela Latina”, dove figura come presidente Basciano ma di fatto sarebbe stato lo Sposito, peraltro finanziere, (in servizio a Favignana) “regista” di ogni cosa.

Nell’atto di accusa portato al vaglio dei giudici la Procura di Trapani indica infatti Sposito “amministratore di fatto dell’associazione Vela Latina, committente e materiale esecutore dei lavori abusivi eseguiti nell’area di proprietà di Germano e Serrantoni, dove già esisteva un fabbricato e dove in aggiunta è stata realizzata anche una piscina…lavori eseguiti senza progetto esecutivo e in assenza si concessione edilizia comunale e senza denuncia di inizio lavori al Genio Civile,  zona sottoposta a vincolo paesaggistico (contrada Spissi foglio 225 particella 192   190    195)…reati risalenti al 13 aprile 2011”. Nello stesso procedimento Sposito (e Basciano) sono stati chiamati a giudizio per avere indotto in errore i funzionari del Comune di Favignana al fine di ottenere l’erogazione di contributi per la manifestazione “Aspettando i Mille – tappa Garibaldi”. In soldoni: “rimborso spese 800 euro per trasferimento via mare imbarcazione Formalhaut, 800 euro per carburante e trasferimento equipaggi lance pantesche per evento “Aspettando i Mille Marsala 2010”, 800 euro per partecipazione evento velico “Aspettando i Mille 2010” di un gommone e relativo carburante, per rimborso fatture rilasciate dalla ditta Giacomo Mineo per 15 mila 224 e 15 mila 570 euro per acquisto servizi da parte della Vela Latina sempre per manifestazione Aspettando i Mille (spese sorveglianza, noleggio gazebo, che però sarebbero state pagate da società espositrici, noleggio transenne impianto elettrico ecc)… spese che si ritengono non sostenute perché non risultano esistere fatture quietanzate”. Sotto inchiesta sono finiti i contributi elargiti dai Comuni di Marsala e Favignana rispettivamente in data 17 giugno 2010 e 1 luglio 2010 per complessivi 10 mila euro, fatti risalenti al luglio 2010. Ancora nello stesso processo il solo Sposito è imputato di avere fornito false attestazioni in ordine alle proprie qualità personali in sede di interrogatorio quando dichiarò di non avere riportato mai condanne: invece risulta essere stato condannato nell’ottobre del 1992 a 5 mesi e 10 giorni per insubordinazione minaccia e ingiuria e nel 2003 a 5 mesi e 20 giorni per falsità materiale commessa da pubblico ufficiale.

La ricostruzione storica dei fatti evidenzia che nel 2010 il Comune di Favignana organizzò ben tre eventi con la “Vela Latina Trapani”, il “Palio Remiero” – che poi diventerà Trofeo Donna Franca, finanziato per 5 mila euro, la manifestazione “Aspettando i Mille di Garibaldi”, contributo per 2 mila euro, e “Il viaggio di Ulisse” in coincidenza della festa patronale, finanziato per 11 mila euro. L’associazione “Vela Latina” si sarebbe fatta rimborsare le stesse spese sostenute, dal Comune di Favignana e dal Comune di Marsala, presentando, sembrerebbe, fatture con firme false. Nonostante indagini e processi, nel 2013 e nel 2014 l’associazione ha avuto riconosciuti contributi dal Comune di Favignana, per 15 mila euro, assieme a compartecipazioni. Insomma: come è possibile che il Comune di Favignana individuato parte offesa ha continuato a “fidarsi” dell’associazione “Vela Latina”?

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.