Le tecnologie hanno reso l’amore per la scrittura e il piacere di divulgare i propri pensieri facile e accessibile a tutti. Da anni i blog, sugli argomenti più svariati, sono diventati per molti come dei diari, ma con la differenza che invece di prender polvere sugli scaffali e ingiallire le pagine diventano fruibili da chiunque. Ne nascono di svariati ogni giorno e mentre c’è chi si concentra su specifici argomenti mettendo insieme una passione e tutto ciò che ci sta intorno altri scrivono su argomenti diversi a seconda dell’ispirazione. Scrivere aiuta a mettere ordine tra i propri pensieri e a mettere su carta pensieri sparsi, riflessioni apparentemente sconnesse. Se leggere aiuta a trovare nelle parole di qualcun altro l’espressione di un proprio pensiero o di uno stato d’animo talvolta complesso da tirar fuori, scrivere sembra il modo più adatto a dar voce ad un anima spesso confusa per parlare ma abbastanza abile nel ritrovarsi nella scrittura. Se nell’atto del parlare hanno la meglio le inibizioni e i sentimenti come la vergogna il pc o il foglio sono degli utili compromessi per poter comunque esprimere il proprio umore aggirando l’ostacolo
Spesso le persone si ritrovano a scrivere soprattutto se attraversati da stati d’animo negativo, da emozioni come tristezza, rabbia o paura. Ma ciò appare, secondo gli studi di alcuni autori, non solo un caso per nulla fortuito ma anche un rimedio per disintossicare la mente da stati di profonda angoscia o da emozioni tanto intense quanto dannose se prolungate. Non contano la forma e la grammatica e proprio l’atto in se stesso ad avere potere terapeutico, in quanto trasferire dalla mente alla carta, o al computer, i propri pensieri aiuta a rivederli con un certo distacco, con una certa capacità di coglierne nuove angolazioni e nuovi possibili punti di vista.
Uno studio di Scienze di qualche anno fa correlava la dimunizione dell’ansia prima della maturità con l’aver dato sfogo su carta ai propri pensieri di un gruppo di studenti che avevano preso parte alla ricerca e non a caso anche nella pratica psicologica la scrittura è ormai uno strumento ampiamente usato e consigliato, anche se non necessariamente in forma diffusa e globale.
Qualche ricerca dice che anche il solo aggiornare i propri social network con qualche status personale ha potere sul nostro umore ma non è l’unica via percorrebile se deciderete di dar spazio ai vostri pensieri: carta e penna, il caro e vecchio bloc notes, o qualche semplice foglio possono essere di per sè già degli ottimi e sufficienti strumenti per mettere nero su bianco ciò che avete dentro e volete in qualche modo esprimere o cominciare a comprendere.