Anniversario dell’assassinio di don Michele Di Stefano

padre di StefanoTRAPANI. Sono già passati due anni dall’assassinio del parroco di Ummari, don Michele Di Stefano, avvenuto nella sua canonica nel 2013. Giovedì 26 febbraio alle ore 18.00  nella chiesa parrocchiale “Gesù, Giuseppe e Maria” del Borgo Livio Bassi si terrà una concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli. Don Michele Di Stefano, nato a  Calatafimi, è stato ucciso il 26 febbraio del 2013 ad Ummari all’età di 79 anni.

Fu massacrato  in canonica, mentre dormiva, a colpi di bastone da un suo parrocchiano trentatreenne poi  catturato alcuni giorni dopo. L’assassino è stato condannato in primo grado a trenta anni di reclusione mentre la  sentenza d’appello è prevista entro la fine di questo mese.  Il procuratore generale di Palermo ha chiesto che venga confermata la condanna.

Ordinato presbitero a Calatafimi nel 1965 dal vescovo di allora Francesco Ricceri e poi sacerdote per 48 anni. Don Di Stefano è stato parroco per 43 anni nella frazione di Fulgatore, poi compiuti 75 anni ha continuato il suo ministero pastorale presso la parrocchia “Gesù, Giuseppe e Maria” nella vicina Ummari. Per molti anni è stato anche  assistente dei lavoratori di Azione Cattolica e assistente spirituale della Coldiretti provinciale, ruolo al quale dedicava molte energie. Il nome di don Di Stefano è stato inserito da Fides nell’elenco dei missionari morti nel mondo nel 2013.

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