Ruggirello e soci “devono fare professione di fede” verso il Pd

ruggirello_paoloIl dibattito tra i democratici trapanesi sull’ingresso nel partito dell’on. Paolo Ruggirello e soci. Esternata preoccupazione rispetto alle decisioni romane e si condivide la linea regionale

Il transito e l’ingresso nel Pd della “pattuglia” di Articolo 4 che nel trapanese fa riferimento all’on. Paolo Ruggirello dovrà seguire precise regole. Dovrà essere esercitata una sorta di “professione di fede”. Adesso bisognerà vedere cosa ne pensa l’on. Ruggirello e chi ha deciso di seguirlo dentro al Pd. Ma soprattutto il Pd dovrà dire in che modo dovrà essere esercitata questa professione di fede. Intanto di scritto c’è il volere della Direzione Provinciale del Partito Democratico trapanese che dopo un confronto interno, cui hanno partecipato i segretari dei Circoli PD della provincia. I dem trapanesi non sono stati teneri con la dirigenza nazionale che ha dato l’input per allargare le adesioni al partito. “Pur condividendo l’impostazione generale sulla forma partito, ovvero la volontà di consolidare un PD aperto ed inclusivo, ove si tenti di costruire, laddove possibile, un percorso politico comune ad altre forze o soggetti presenti nel panorama politico, provinciale e regionale, tentando di allargare l’esperienza del PD” si legge nel documento “si ritiene doveroso muovere serie preoccupazioni sulle conseguenze pratiche che tale impostazione inevitabilmente porta con sé nei territori”.

Marco CampagnaInsomma il Pd trapanese è preoccupato, non piace il metodo con il quale si vogliono calare da Roma sul territorio una serie di volontà e indirizzi come quelli dell’apertura al gruppo politico di articolo 4: “La cosa ci pare dettata più da ragionamenti numerici che non dalle esigenze…. Pretendiamo maggior coinvolgimento della base, per potere gestire al meglio un potenziale allargamento del PD, con percorsi di inclusione rapportati alle esigenze dei singoli Circoli territoriali, in termini di scelte ragionate e vissute individualmente da singoli”. Ma se proprio a queste adesioni non si può dire di “no” la direzione provinciale del Pd, ricalcando le decisioni prese a livello regionale dallo stesso partito, si legge nel documento diffuso dal segretario provinciale Marco Campagna, chiede che “la costruzione di un grande partito plurale non può prescindere dalla condivisione e convinta adesione a valori etici e morali comuni, specialmente in Sicilia, ancora fortemente condizionata da connivenze mafiose e da una opinabile, se non giudizialmente perseguibile, gestione del consenso elettorale”.

La direzione provinciale del Pd evidenzia che si tratta di un percorso già conosciuto nel territorio e che è servito ad aprire il partito “a tanti giovani” cosa che ha permesso “il recupero del voto di opinione”. La direzione provinciale del Pd trapanese è ferma su di un punto: “appare necessario ribadire il rigoroso rispetto delle norme etiche, valoriali e statutarie in un possibile percorso di inclusione di altri soggetti che individualmente intendano intraprendere un processo di avvicinamento alle posizioni politiche e alla linea dettata dagli organi locali di partito. La Direzione Provinciale chiede rispetto per i propri iscritti, elettori, dirigenti locali, che si troverebbero a subire un processo politico da spettatori e non da protagonisti, come è l’appartenenza stessa al Partito Democratico. Per tutti questi motivi, la Direzione Provinciale, in sintonia con quanto deliberato dal livello regionale, pur riconoscendosi in un modello di partito aperto e inclusivo, chiede che l’adesione al Partito Democratico avvenga con una consapevole accettazione dell’identità e dei valori attraverso un riconoscimento della linea politica in ogni circolo e la convinta iscrizione ai gruppi consiliari del PD”. Fin qui il documento della direzione provinciale del Pd trapanese. Adesso toccherà all’on. Paolo Ruggirello e soci dimostrare di avere quelle carte in regola evidenziate dalla direzione a proposito del possesso di quei valori etici e morali che sono stati richiamati come condizioni indispensabili per l’adesione. E a questo punto potrebbe accadere che si interrompa il processo di ingresso di Articolo 4 nel Pd.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.