Presentato il progetto “MEMOLA” a Castellammare

progetto memolaCASTELLAMMARE DEL GOLFO. E’ stato presentato lo scorso 7 marzo il progetto europeo “MEMOLA” al castello Arabo Normanno di Castellammare.
In un’aula gremita di cittadini è stato presentato anche il video documentario del recente scavo archeologico di Pizzo Monaco (Custonaci). Alla presentazione erano presenti Nicola Coppola, Sindaco di Castellammare del Golfo, Vito Sciortino, Sindaco di Calatafimi Segesta, Giuseppe Bica, Sindaco di Custonaci, Rossella Giglio, Dirigente della Sezione Archeologica della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani, Jose Maria Martín Civantos, Professore di storia medievale presso l’Università di Granada e coordinatore del progetto MEMOLA, Giuseppe Lo Papa, Professore di Pedologia e Valutazione dei Suoli presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, Giuseppe Bazan, Professore di Botanica presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche di Palermo, Rocco Corselli, Ricercatore Assistente presso il Dipartimento di Archeologia di Sheffield (Inghilterra).

I protagonisti della ricerca hanno raccontato nel dettaglio le metodologie e gli obiettivi del progetto MEMOLA, sottolineando la prospettiva multidisciplinare dello studio, ovvero di una collaborazione fattiva tra diversi partner europei con differenti specializzazioni scientifiche.

Il progetto prevede lo studio di quattro differenti paesaggi mediterranei di montagna nell’area mediterranea, tra cui l’area dei cosiddetti “Monti di Trapani”, nell’angolo nord-occidentale della Sicilia, dove si mira ad analizzare il paesaggio culturale dalla tarda antichità ad oggi, esaminando la relazione tra le società umane e le risorse naturali.
Tale ricerca rappresenta un’importante occasione per l’intero territorio, sia dal punto di vista culturale che ambientale. Si proverà, difatti, ad utilizzare i risultati ottenuti come modelli di gestione agronomica per promuovere lo sviluppo di sistemi colturali alternativi e sostenibili, ovvero per apportare un ulteriore contributo a temi di estrema attualità come la salvaguardia ambientale e la sicurezza alimentare.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.